A Cosenza il Lions International promuove un evento per ripensare il Sud
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La Calabria protagonista di una nuova visione Mediterranea
Comunicato Stampa
Il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile di Cosenza si prepara ad accogliere, venerdì 28 marzo 2025 alle ore 16:30, un appuntamento di alto profilo civile, culturale ed economico promosso da Lions International – Distretto 108Ya della città bruzia, sotto la guida del Governatore Tommaso Di Napoli.
Il convegno, dal titolo “Il Sud motore di sviluppo del Mediterraneo – Valorizzazione delle risorse per una nuova economia del territorio”, nasce da una visione chiara: far emergere il Meridione, e in particolare la Calabria, come snodo strategico per l’intero bacino mediterraneo, attraverso la valorizzazione dei suoi grandi patrimoni – dall’enogastronomia alla cultura, dalla storia alle risorse naturali – e puntando su innovazione, formazione e ricerca.
L’iniziativa si propone come spazio di confronto tra rappresentanti del mondo istituzionale, accademico e produttivo, con l’obiettivo di delineare traiettorie concrete per una nuova economia territoriale fondata su identità, sostenibilità e sviluppo.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Cosenza Franz Caruso, del Sindaco di San Vincenzo La Costa Gregorio Iannotta, della Presidente di Zona XXI Maria Donata Tortorici e del II Vicegovernatore Distrettuale Bruno Canetti, sarà Luigi Mirone, Responsabile distrettuale del progetto ad introdurre i lavori.
Ad aprire il confronto l’intervento l’architetto Emilio Minasi, membro del Lions Club Cosenza Host. Minasi traccerà un excursus storico sul ruolo della Calabria nel contesto mediterraneo, evidenziando come la riscoperta del passato – a partire dall’antica Via Popilia – possa diventare chiave per leggere il presente e progettare il futuro. Un Sud che smette di essere periferia e si propone come porto centrale del Mediterraneo.
Seguirà il contributo del prof. Fabio Piluso, docente di Economia degli Intermediari Finanziari all’Università della Calabria, che analizzerà i driver strategici della regione, mettendo al centro la formazione, la ricerca, le nuove tecnologie e la necessità di investimenti sostanziali. Piluso insisterà sull’urgenza di modelli economici più dinamici, capaci di trasformare il patrimonio culturale e identitario in leva competitiva per lo sviluppo.
Sul versante produttivo, Paola Granata, Presidente di Confagricoltura Cosenza, richiamerà la necessità di un cambio di passo nell’agricoltura calabrese, in grado di coniugare tradizione e innovazione, promuovendo l’adozione di tecnologie avanzate, fonti rinnovabili ed efficienza energetica in una prospettiva di sostenibilità integrata.
Chiuderà la serie degli interventi Elena Santilli, agronoma e ricercatrice del CREA, che offrirà una lettura tecnica del valore delle filiere agroalimentari, evidenziando le potenzialità della ricerca applicata nei settori dell’olivicoltura, frutticoltura e agrumicoltura.
Le conclusioni saranno affidate a Pino Naim, I Vicegovernatore del Distretto Lions 108Ya, voce autorevole del lionismo meridionale, promotore di una visione concreta e lungimirante per un Mezzogiorno protagonista.
A moderare il dibattito sarà la giornalista Fabrizia Arcuri, che guiderà il confronto con rigore, valorizzando le prospettive emerse nel corso dell’incontro. In qualità, inoltre, di vicepresidente del Mediterranean Export Innovation Hub (MEIH), partner dell’evento, illustrerà l’approccio del progetto, che attraverso strategie strutturate di internazionalizzazione punta a sostenere la crescita delle imprese calabresi, rafforzare le competenze e proiettare le eccellenze territoriali oltre i confini regionali, verso i mercati esteri.
L’evento – frutto della sinergia dei club Lions della provincia di Cosenza e di Catanzaro – si inserisce in un percorso di service orientato alla costruzione di una nuova centralità del Sud nel Mediterraneo. La Calabria, oggi, non si limita più a raccontare la propria storia: la assume come leva per immaginare il futuro. Un futuro che è già in cammino, se accompagnato da visione, coraggio e coesione. In un contesto mediterraneo che chiede protagonismo, il Sud ha tutte le carte per rispondere con progettualità e ambizione. La sfida è aperta. E la rotta, finalmente, è tracciata.