Cosenza. Sequestrano figli imprenditore per intimidirlo, tre arresti
2 min di letturaVolevano restituita la caparra per i mobili
COSENZA. Tre persone sono state arrestate dalla polizia a Cosenza con l’accusa di sequestro di minore a scopo di estorsione. Si tratta di Daniele e Francesco Bevilacqua, nomadi, e Laura Spampinato, tutti 31 anni.
La donna, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, aveva contrattato nel luglio scorso con un imprenditore del Catanzarese l’acquisto di alcuni mobili versando la caparra.
Oggi la donna e l’imprenditore, che aveva con sé i due figli minorenni, si sono incontrati a San Lucido per chiarire i motivi della mancata consegna dei mobili da parte dell’imprenditore.
All’appuntamento si sono presentati anche Daniele e Francesco Bevilacqua e la discussione è ben presto degenerata.
Daniele e Francesco Bevilacqua hanno picchiato l’imprenditore e chiesto la restituzione del doppio della caparra.
I due uomini, dopo avere picchiato la vittima, e l’hanno portata insieme ai figli in via degli Stadi, zona notoriamente controllata dai nomadi.
L’imprenditore è stato lasciato per strada e ha chiamato la polizia, mentre i suoi due figli sono stati portati via.
I due bambini stati poi trovati in un appartamento in compagnia di Laura Spampinato, mentre Daniele e Francesco Bevilacqua stati bloccati nelle vicinanze. (ANSA).