Covid, firmata circolare: test rapidi validi come tamponi
2 min di letturaIl direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza ha firmato la circolare ‘Aggiornamento della definizione di caso Covid-19 e strategie di testing’ che ammette l’impiego dei test antigenici rapidi di ultima generazione nella definizione del caso Covid, in linea con ”l’evoluzione della situazione epidemiologica, le nuove evidenze scientifiche e le indicazioni pubblicate dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie”.
”Questi test – si legge nel provvedimento – sembrano mostrare risultati sovrapponibili ai saggi di Rt-Pcr, specie se utilizzati entro la prima settimana di infezione, e sulla base dei dati al momento disponibili risultano essere una valida alternativa alla Rt-Pcr. Qualora le condizioni cliniche del paziente mostrino delle discordanze con il test di ultima generazione la Rt-Pcr rimane comunque il gold standard per la conferma di Covid-19”.
Inoltre con il provvedimento il ministero della Salute introduce ”l’obbligo di tracciabilità di tutti i test nei sistemi informativi regionali”.
”Gli esiti dei test antigenici rapidi o dei test Rt-Pcr, anche se effettuati da laboratori, strutture e professionisti privati accreditati dalle Regioni devono essere inseriti nel sistema informativo regionale di riferimento”, si sottolinea nella circolare.