Covid Italia, picco vicino. “Isolamento positivi non cambia”
2 min di letturaLieve rallentamento nella salita della curva dei contagi. In discesa l’indice di contagio Rt, ancora alta l’incidenza
Verso il picco dei contagi Covid in Italia. Negli ultimi giorni c’è stato un lieve rallentamento nella salita della curva.
Nelle ultime 24 si registrano 96.348 nuovi casi, 134 morti e un tasso di positività del 24,6%. In discesa l’indice di contagio Rt, che resta comunque sopra la soglia epidemica, mentre continua a salire l’incidenza nel periodo fra il 22 giugno e il 5 luglio 2022. In salita anche l’occupazione delle terapie intensive (al 3,9%) e i ricoveri (al 15,8%). 8 tra regioni e province a rischio alto, 13 moderato e nessuna basso. Sull’isolamento delle persone positive al Covid 19 “restano le regole vigenti”.
REZZA – “Anche questa settimana continua a crescere il tasso di incidenza dei casi di Covid nel nostro Paese, anche se a un ritmo un po’ più lento. Notiamo una lieve inversione di tendenza dell’Rt, che diminuisce leggermente ma resta al di sopra dell’unità, che rappresenta una soglia epidemica”, ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel video di commento ai dati del monitoraggio settimanale sull’epidemia Covid-19 in Italia.
ISOLAMENTO POSITIVI – Non c’è “nessun cambiamento in vista in merito all’isolamento delle persone positive al Covid 19. Come sempre si verificherà l’andamento epidemiologico e ci sarà confronto con Regioni”, comunica il ministero della Salute
OMICRON 5 PREDOMINANTE – In Italia continua la sua ascesa la sottovariante Omicron 5. Secondo l’ultima flash survey condotta il 5 luglio da Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler, BA.5 è ormai predominante al 75,5%. Questo il dato principale che emerge. Nel Paese in data 5 luglio la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%. Quanto alle prevalenze delle varie sottovarianti della famiglia, oltre alla predominante Omicron 5 (75,5%, range 56,7-100%), dai dati risulta BA.1 ormai sulla via della sparizione, a quota 0,6% (range 0-3,1%); BA.2 al 10,3% (range 0-33,3%); BA.4 al 13,2% (range 0-41,7%).