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Cristiano: comune Lamezia in rosso: in arrivo una marea di tasse

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É doveroso, da parte del nostro movimento politico, un approfondimento, circa la questione “Bilancio Comune di Lamezia Terme”, ovvero la gestione dei soldi pubblici dei cittadini lametini, frutto delle imposte comunali.
In particolare l’ex Presidente del Collegio dei Revisori Rocco Nicita, nei mesi scorsi, ha pubblicamente denunciato un potenziale “buco” di bilancio che potenzialmente oscilla dai 4 ai 20 milioni di euro. I fatti risalgono ad agosto 2023, quando all’interno della discussione in Consiglio Comunale sul bilancio previsionale, l’ex Presidente del Collegio dei revisori, entro’ in conflitto con il Sindaco e l’ Amministrazione comunale e per questo motivo fu’ “costretto” alle dimissioni.
Il nuovo Collegio dei revisori, da poco insediato, ha puntualmente confermato quanto prospettato dall’ ex Presidente del Collegio, ovvero i conti del Comune non sono in equilibrio, anzi si potrebbe, (il condizionale è d’obbligo), prefigurare, quello che in gergo viene definito, un “alterazione” in bilancio, difatti, il 30 novembre 2023 il Consiglio Comunale non ha approvato la delibera del Bilancio consolidato, proprio per il parere negativo anche del nuovo Collegio dei revisori, che però a nostro avviso ha inspiegabilmente dato l’ok invece a debiti fuori bilancio per un 1 milione di euro. Quindi, delle due, l’una o l’altra! Il bilancio o è in equilibrio o non lo è: se il bilancio non è in equilibrio vuol dire che circa 20 milioni di spesa in esso stanziata (anche per i debiti fuori bilancio) sarebbe priva di copertura contabile e di conseguenza, il nuovo Collegio non avrebbe mai dovuto esprimere parere favorevole per spese (da debiti fuori bilancio),prive di copertura contabile, sicuramente in ordine temporale, non prima di aver compreso la reale situazione circa le scritture contabili, quanto incassato dalle imposte, ovvero non prima bilancio consuntivo 2023.
Ma lasciamo ad altri, nelle sedi competenti, valutazioni dettagliate. Ora, tralasciando momentaneamente le valutazioni tecniche e contabili e di quella della Corte di Conti, che riguarderanno da vicino gli amministratori locali, quello che interessa a noi ed ai cittadini, gia’ stremati dal caro vita, per quanto sopra a causa del disordine amministrativo e contabile generato, è che da gennaio 2024 si vedranno recapitare una valanga di accertamenti TARI, IMU, TASI, SERVIZI IDRICI, TEFA, con riferimento tutte agli anni passati, con uno spaventoso, mai visto prima, aumento delle tasse locali, insomma un’ impellente e tartassante riscossione che impegnera’ anche Agenzia delle Entrate. Tutto questo viene visto come unico modo per evitare il collasso finanziario dell’ente. Il recupero dei tributi non pagati, è un dovere, anzi un obbligo per un’ente pubblico, ma va fatto in maniera graduale, anno per anno, per non creare disagi e paure ai cittadini sol perché l’ Amministrazione Comunale deve soppererire alle “alchimie” contabili, senza garantire servizi di qualità, cosa che a Lamezia non avviene, visto il degrado imperante.
Questa è la cruda realta, un disastro che produrrà un deserto politico attorno ai responsabili, a questo punto poco importa, visto che a pagare il prezzo più alto saranno sempre i cittadini e la nostra bella ma sfortunata Lamezia Terme.
Dalle prime delibere visibili, il valzer delle accertamenti inizierà sin da subito, saranno 13.738.163 € i soldi potenziali da incassare.
Nello specifico dalle prime delibere :

Imu (2016 -2017) – 4573 avvisi per € 6.935.570

Tasi (2016 -2017) – 4234 avvisi per € 967.337

Tari 2016 – 5657 avvisi per € 2.885.529

Tari 2017 – 4929 avvisi per € 2.742.598,04

Tefa (2016 -2017) – € 207.128,96.

Massimo Cristiano
Già Consigliere Comunale

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