Cristiano: esenzione Tari nelle zone non servite dalla raccolta dei rifiuti
3 min di letturaMassimo Cristiano: ennesimo errore da parte del Comune
Continuano i disservizi all’interno di alcuni uffici comunali, a farne le spese sempre i cittadini. Il dirigente del settore entrate comunali, dopo aver apposto resistenza alla richiesta di riduzione della tari 2018 legittimata dai ripetuti disservizi nella gestione dei rifiuti e l’accertato pericolo igienico sanitario in danno ai cittadini, circostanza, questa, espressamente prevista al coma 2 dell’art.15 del regolamento IUC, e oggetto di ricorso in commissione tributaria da parte del comitato Basta Degrado; continua a negare l’applicazione del regolamento comunale con riguardo alle agevolazioni tributarie.
Questa volta è toccato ai residenti della zona Richetti, via Davoli, che si sono visti negare il proprio diritto all’esenzione della TARI. A fondare la legittima richiesta dei cittadini è la mancanza del servizio di raccolta dei rifiuti in ottemperanza all’art. 15 D del Regolamento IUC. Tuttavia, con motivazione scritta a riscontro della richiesta di esenzione, la dirigente, nel motivare le ragioni del diniego scrive “a seguito di richiesta fatta alla Lamezia Multiservizi, la stessa società ci ha comunicato che tutto il territorio è coperto dal servizio e quindi tutti gli utenti hanno sicuramente un contenitore dove smaltire i rifiuti”, tradotto in termini pratici “sicuramente troverai un posto dove poter buttare la spazzatura”, viene spontaneo chiedersi: può un ente pubblico rispondere in questi termini?
Ovviamente va a farsi benedire il diritto, la legalità, ed il principio di giustizia sociale. Dimentica la dirigente del settore entrate comunali che l’ente ha già concesso ai medesimi cittadini il 60% della riduzione del tributo negli anni 2017 e 2018. La zona continua ad essere non servita dalla raccolta rifiuti eppure il diritto all’esenzione viene negato. Una vicenda gravissima che contrasta, inoltre, con la delibera della commissione straordinaria n°29 del 29.3.2019 di approvazione del Piano Tecnico economico/piano finanziario, tra Comune e Lamezia Multiservizi allegato, dove si dà atto delle zone non servite dalla raccolta rifiuti e si impegna una somma di 50.000 euro quale previsione di spesa per il rimborso annuale delle istanze dei cittadini.
Quindi non essendo mutate le condizioni rispetto al 2017-18, perché viene disatteso il regolamento comunale peraltro fornendo risposte non esaustive da parte di chi, lo ripeto, dovrebbe servire e tutelare i cittadini anziché opprimerli? Una vera e propria ingiustizia nei confronti dei cittadini, portata avanti da una parte di quell’apparato burocratico che abbiamo oggi smascherato e che forse si crede onnipotente.
I cittadini invieranno la documentazione al commissario Alecci, cui chiediamo di verificare l’operato gestionale e di occuparsi di questa paradossale ed assurda vicenda accogliendo le istanze dei cittadini onesti di questa città. Diversamente sarà battaglia a fianco dei cittadini che chiedono a gran voce la tutela dei propri diritti continuamente negati da una burocrazia che presto o tardi dovrà rendere conto del proprio operato.
Massimo Cristiano
Presidente MTL-Lamezia Nuova