Cristiano (MTL): tirocinanti giustizia, Oliverio tuteli i lavoratori
2 min di letturaDa qualche giorno si è ormai concluso l’ennesimo progetto di formazione che ha coinvolto i tirocinanti della giustizia nel silenzio assordante di tutte le istituzioni coinvolte.
Comunicato Stampa
A farne le spese, ancora una volta, i 1.000 lavoratori le cui aspettative sono state puntualmente disattese. Gli stessi infatti dovevano espletare un percorso formativo di dodici mesi rinnovabili per un periodo di pari durata ma così non è stato.
Il 3 ottobre u.s. nessun rinnovo è stato immotivatamente autorizzato nel mentre è iniziato un rimpallo di responsabilità su chi deve fare cosa, dimenticando che dietro i giochi della politica insistono persone, madri, padri, figli da anni in attesa di una stabilizzazione, dovuta!
Nessuno ha pensato di tutelarli, nessuno si è adoperato fattivamente per trovare soluzioni e dare risposte ma tutti sempre pronti a passerelle di facciata e frasi di circostanza. Ma non è di questo che hanno bisogno!
Il Ministero ha autorizzato la prosecuzione dei tirocini già con la nota del 30 agosto, spetta ora alla Regione compiere ogni atto necessario a garantire la sollecita ripresa dei percorsi interrotti il 3 ottobre.
I fondi ci sono, sono stati stanziati e devono essere impiegati. Qualsiasi problematica inerente il merito delle convenzioni attiene ad aspetti formali che interessano gli uffici e non devono ricadere sui lavoratori.
Chiediamo pertanto al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio di attivarsi immediatamente per far si che i 1.000 lavoratori possano vedere garantiti i propri diritti. Una scelta di buon senso in linea con la manifestazione di interesse cui i 1.000 lavoratori hanno partecipato e che prevedeva il loro impiego per 24 mesi ed in linea con la convenzione che la Regione ha sottoscritto con i soggetti promotori dei ridetti tirocini che all’art. 10 prevede la possibilità di rinnovo per ulteriori 12 mesi.
Chiedo altresì a tutti Parlamentari Calabresi di attivarsi in favore di queste mille persone la cui situazione rischia di far sprofondare ancora di più un territorio nel baratro, alimentando una disoccupazione che ha ormai raggiunto punte altissime nella nostra Regione, una vera e propria bomba ad orologeria.
Aspettiamo una risposta celere, diversamente saremo in prima linea per iniziare forme di protesta anche eclatanti. Il lavoro è sacro, la casa è sacra, non si tocca impunemente né l’uno né l’ altra.
Massimo Cristiano
Presidente Movimento MTL
ex Consigliere Comunale Lamezia Terme