“Curiosità della storia dell’arte”. La polvere che si nasconde dietro la tela
2 min di letturaDettagli che si nascondono dietro all’arte
L’arte è un concetto che non rimane uguale nel periodo, nella mentalità e nel modo di esprimerlo.
Non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione, addirittura non esiste neppure un termine equivalente ad “arte” nella maggior parte delle lingue parlate.
E’ influenza ed è influenzabile; svela verità e nasconde segreti; crea scandalo o accende rivoluzioni; rivela passioni e si cerca soluzioni alle domande poste.
In questo angolo di segreti, questi vengono rivelati per raccontare ciò che è stato sempre nascosto.
“7 particolari curiosità riguardanti opere d’arte famose che nessuno ti aveva mai raccontato”
- “Giudizio universale di Michelangelo”
Michelangelo Buonarrotti, protagonista del Rinascimento italiano, già in vita fu riconosciuto per suo carattere irascibile ma anche per aver dato vita alle opere più celebri dell’arte occidentale.
Michelangelo aveva due sole opinioni: potevi andare in paradiso o all’inferno.
Egli, grande conoscitore della Bibbia, sapeva che le anime dell’inferno sarebbero state di più rispetto a quelle salite in paradiso.
Il Giudizio Universale, realizzato tra il 1536 e il 1541, commissionato da Papa Clemente VII per decorare la parete dentro l’altare della Cappella Sistina, mostra in basso al centro dell’opera, degli angeli che chiamano con le trombe tutte le anime al Giudizio.
A destra c’è un angelo che tiene in mano un libro enorme, paragonabile ad una grossa enciclopedia, e a sinistra, invece, un altro che tiene in mano una sorta di agenda.
Nei libri sono contenuti i nomi di tutte le anime che sono state assegnate al loro posto in paradiso o all’inferno, infatti:
- a sinistra, le anime che sono state salvate e che vedranno la figura di Cristo;
- a destra, invece, tutte le anime che cadranno e andranno all’inferno.
Natalia Mancari
liceo Classico-Artistico F.Fiorentino di Lamezia Terme