Cutrì (Uniti per Fronti e per Lamezia): Santelli ritiri ordinanza
2 min di letturaCon un atto di prevaricazione e disattendendo illegittimamente le disposizioni nazionali, la presidente della Regione Calabria Jole Santelli emana un’ordinanza che dispone l’apertura dei bar e ristoranti con tavoli all’aperto
Comunicato Stampa
E’ quanto afferma Pasquale Cutrì, vice presidente dell’Associazione “Uniti per Fronti e per Lamezia”.
“L’Italia piange le sue vittime e stiamo vivendo una pagina della nostra storia che non dimenticheremo mai. La posizione del governatore Santelli, bocciata da gran parte dei sindaci calabresi che hanno deciso di non rispettarla e di attenersi al dpcm, ha un’esclusiva finalità politica e propagandistica, dal momento che il presidente del consiglio Conte – spiega Cutrì – ha già annunciato, a partire dalla ‘fase due’, una graduale ripresa delle attività nel nostro Paese a condizione di osservare rigorosamente le norme di sicurezza e di continuare a mantenere il distanziamento sociale”.
“Proprio per tali ragioni – aggiunge Cutrì – non ha alcuna giustificazione il comportamento assunto dal presidente della Regione Calabria, irriguardoso dei numerosi sacrifici che, fino ad oggi, hanno compiuto operatori sanitari e cittadini. Anche i medici calabresi hanno manifestato la loro contrarietà alla posizione assunta dal presidente della Regione Calabria che, a questo punto, ci auguriamo possa ritirare l’ordinanza che, tra i grandi centri calabresi, ha avuto un timido riscontro solo nella città di Cosenza”.
“Non è oltremodo ammissibile – sottolinea – che una ordinanza di tale importanza venga emanata in tarda serata per poi essere applicata alle prime luci dell’alba. La gravità della situazione richiede ben altri tempi”.
“I buoni risultati ottenuti dalla Calabria nel contenimento del virus – conclude Cutrì – non autorizzano fughe in avanti e decisioni arbitrarie che non tengono conto dei pareri della comunità scientifica e si discostano dalle disposizioni del Governo”.