Dall’Ucraina all’Italia dove le aspetta la loro nuova famiglia: la storia a lieto fine di due sorelle

Due sorelline orginarie di Korap in Ucraina adottate da una coppia di coniugi siciliani grazie ad una importante e sinergica azione di mediazione internazionale.

Le due gemelline erano rimaste bloccate in patria a causa dei bombardamenti in corso ma, grazie ad una paziente opera di mediazione tra diversi soggetti istituzionali, le due bimbe hanno potuto finalmente raggiungere la loro nuova famiglia. A favorire l’intensa azione di mediazione il personale cooperante della Farnesina tramite lo stesso ministro degli Esteri, Luigi Di Maio; la parlamentare Piera Aiello; l’avvocato Rosario Scognamiglio di Napoli: l’avvocato Nancy Ramondino dell’associazione “Adozioni minori Ucraina – Italia” di Vibo Valentia; il dottor Mario Tronca dell’associazione culturale italo-ucraina di Roma.

A dare il proprio fattivo contributo per il ricongiungimento delle gemelline con i genitori adottivi anche Rinaldo Furgiuele, titolare della struttura John Stuart di Maida.

La rete di piena collaborazione venutasi a creare ha consentito assistenza e supporto per la logistica ed il trasporto delle due bambine e della loro nonna, anziana e malata, bloccate e senza aiuto in un rifugio antiaereo a korap in terra ucraina. Su segnalazione dello stesso Furgiuele, le varie personalità coinvolte hanno organizzato immediatamente tutto il soccorso necessario nel più breve tempo possibile viste le condizioni ambientali di grave pericolo. Un sentito ‘grazie’ viene dunque rivolto a tutti coloro che hanno operato per la buona riuscita della missione umanitaria.

Il pensiero va anche a Orazio Ferrara e a Fiorella Chiadò, la coppia siciliana che ha adottato le due bimbe e che ha vissuto momenti di grande apprensione e angoscia sapendo che le due bambine erano in pericolo. “Sono fiero e orgoglioso di quanto ho potuto dare e fare – commenta Furgiuele – al fianco dello Stato che ha saputo essere presente, vicino ai suoi cittadini, in un momento  come questo in cui la guerra stanno stravolgendo le vite di noi”.  Red.