De Biase: si doti l’aeroporto di Lamezia Terme di un vertiporto
3 min di letturaSalvatore De Biase, già Presidente Consiglio Comunale di Lamezia Terme, rivolge un appello al presidente regionale Occhiuto e al sindaco Mascaro
Di seguito le sue parole:
E se Lamezia, per la sua realtà e il suo aeroporto internazionale potesse ambire a diventare spazio per l’apertura di un Vertiporto?
Roma è ufficialmente il primo Vertiporto, quindi facente parte nell’era della Urban Air Mobility (UAM), ovvero la mobilità urbana che solca le strade aeree.
In pratica sono in arrivo gli aerotaxi: la Capitale, grazie alla struttura inaugurata da Aeroporti di Roma, proprio nell’area dello scalo internazionale di Fiumicino, si prevede il servizio commerciale nel 2024.
Anche a Milano vi saranno i taxi volanti, i lavori a questo fine, partiranno nel 2024. In breve, quattro vertiporti: a Citylife, Porta Romana, Linate e Malpensa.
La Sa.Cal la società che governa gli scali calabresi potrebbe arricchire i propri servizi, estesi anche sulle altre realtà territoriali come Crotone e Reggio Calabria, per soddisfare un bisogno crescente di mobilità sostenibile che troppo spesso in questa terra è disatteso.
L’attuate società potrebbe risultare ambiziosa protagonista di un percorso di crescita della nostra terra.
Pronti ad offrirsi per i residenti e i turisti, soprattutto per due importanti appuntamenti: il Giubileo del 2025 e le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina del 2026, quindi, novità e modernità con impronta aerotaxi.
Al Presidente Occhiuto e al no, Sindaco Paolo MASCARO, guardando al futuro, e pensando in grande, è auspicabile tentare?
Il vertiporto è “l’aeroporto” degli aerotaxi, un’area, su terra, acqua o una struttura, utilizzata o intesa per essere utile per il decollo e l’atterraggio di un velivolo VTOL”.
Il VTOL è un velivolo a decollo e atterraggio verticale, già testato da Aeroporti di Roma.
L’EASA, (struttura preposta), spiega che “i vertiporti sono aree dedicate che offrono l’infrastruttura necessaria per il trasporto aereo commerciale dei passeggeri e delle merci in piena sicurezza tramite i VTOL.
Per realizzare a pieno i vertiporti, questi, devono essere facilmente accessibili, con un buon servizio di collegamento da e verso strade, stazioni dei treni e autobus .
I Vertiporti, vanno essenzialmente progettati nei pressi degli snodi strategici dei trasporti di superficie, come le stazioni ferroviarie o della metro, grandi parcheggi o centri commerciali.
Devono essere raggiungibili attraverso corridoi aerei con particolari caratteristiche di sicurezza e le valutazioni sulla loro collocazione e sulle rotte da seguire vengono fatte con l’Enac (l’Ente nazionale per l’aviazione civile) e altri enti regolatori (come l’Enav, l’Ente nazionale assistenza al volo).
Insomma, per Lamezia e il nostro aeroporto è una occasione, o a priori una rinuncia?
Si dice che il Vertiporto è integrato all’interno di una grande struttura aeroportuale; prevede struttura di ricarica elettrica per gli eVTOL, perché punta su una forma di trasporto aereo ecosostenibile; ovvero un ambiente controllato dove si possono condurre test e studi sia sui velivoli che sulle tecnologie di ricarica.
Su queste considerazioni, Lamezia e il suo aeroporto, potrebbero avere le condizioni per accampare un suo riconoscimento?
Salvatore De Biase,
già Presidente Consiglio Comunale di Lamezia Terme