Democratici Riformisti a governo: sanità calabrese merita attenzione
4 min di letturaIn questo momento difficilissimo per il mondo intero, per l’Europa e per l’Italia vogliamo chiedere un momento di attenzione verso la nostra Regione, la Calabria
Comunicato Stampa
Lo chiediamo da cittadini calabresi che siamo stati e siamo impegnati in politica e nelle istituzioni, nel sociale e nelle nostre attività professionali.
Già troppi errori sono stati fatti a discapito della nostra Regione, una miscela di inerzia, incompetenza ed interessi privati ci ha portati ad essere qualificati zona rossa non tanto e non solo per l’infuriare dell’epidemia (che pure sta provocando tanto dolore e tante vittime), ma per l’incapacità del sistema sanitario a far fronte alla situazione.
Non vogliamo, oggi, indagare sulle responsabilità di chi ha pensato che il bilancio dello Stato fosse più importante della salute dei cittadini, ritenendo l’umanità immune dalle epidemie del passato, ma chiediamo senso delle istituzioni e rispetto.
Il Governo ha deciso di Commissariare tutta la sanità Calabrese perché non riteneva la Regione in grado di far fronte alla situazione.
E’ una scelta sensata se e quando lo Stato dimostrerà di essere capace di intervenire, confrontandosi con le Istituzioni Locali (compresa la Regione) e con chi lavora tutti i giorni con la malattia e l’assistenza nei territori.
Sarà un errore tragico se le scelte necessarie non saranno fatte immediatamente, tenendo conto di criteri come la competenza e la professionalità, dovendo, inoltre, valutare anche la capacità di ascolto di chi sarà investito del ruolo, poiché spesso le soluzioni più efficienti vengono dai territori.
Ad oggi, però, ancora la terna Commissariale non è stata nominata. Questo non è il giusto modo di affrontare la situazione. Tutto ciò non è più ammissibile anche per le note e grottesche, se non fossero tragiche, sortite mediatiche di coloro a cui era stato affidato un ruolo fondamentale da parte del Governo.
Se i contrasti all’interno della Maggioranza sono tali da impedire al Ministro della sanità di scegliere, si riconosca alla Regione il diritto dovere di intervenire ed il Governo ne tragga le sue conclusioni, perché non è pensabile una politica e delle Istituzioni non in grado di assumere una scelta da cui dipende la vita di molti dei suoi cittadini.
Non ci sono più scuse, la colpa di aver mantenuto un Commissario incapace di affrontare la situazione, oggi non può, a seguito delle sue dimissioni, essere perpetrata con altre scelte sbagliate e ritardi da far arrossire la Prima Repubblica.
Noi, come tutti i calabresi siamo pronti a collaborare, siamo pronti a sostenere scelte forti: utilizziamo gli immobili confiscati alla mafia per rispondere alle esigenze sanitarie. E con responsabilità, se necessario, sapremo rinunciare a piccoli Ospedali di zona, a patto che, si costruisca la sanità sul territorio, si contrastino gli interessi privati che hanno gravemente danneggiato la sanità pubblica calabrese, ma, vi preghiamo, date delle risposte chiare e definitive. Il Governo ci dia dei buoni motivi per continuare a sostenerlo così come le altre Istituzioni, che alcuni di noi abbiamo anche rappresentato e sempre difeso.
Chiediamo quindi una scelta rapida e convincente per provare a cambiare l’inerzia delle cose
Lo chiediamo perché la situazione sanitaria calabrese è drammatica ed i cittadini di questa parte d’Italia non possono ulteriormente essere mortificati ma, soprattutto, correre il rischio di fare la triste conta di un numero elevato di morti. Siamo ben consapevoli di come mille sono le emergenze per il Governo da affrontare, in questa fase, ma, la vicenda calabrese merita un supplemento di forza ed energia in più da dedicargli appositamente.
Abbiamo poco tempo!!
Francesco Attanasio (avvocato)
Fabio Buonofiglio (giornalista)
Ida Bruno (dott.ssa giurisprudenza)
Pierluigi Caccuri ( sindacalista)
Vittoria Corosaniti ( consigliere comunale Satriano)
Domenico Federico (medico già Direttore Distretto Sanitario)
Mario Franchino ( ex consigliere regionale)
Pino Le Fosse ( dipendente Cerved)
Francesco Madeo (ingegnere)
Cesare Marini ( ex senatore)
Teresa Massimilla ( dott.ssa scienze
politiche)
Salvatore Pedulla’ ( Presidente Ass. Civitas Mileto)
Emanuele Petrone (consigliere comunale Trebisacce)
Antonello Pompilio (avvocato)
Asnora Porcaro ( biologa)
Ivan Potente (Direttore Patologia clinica)
Enzo Reda (avvocato)
Italo Reale (ex deputato e consigliere regionale)
Antonino Sprizzi (ex vicepresidente consiglio regionale)
Carmine Zaccaro (geologo)
Ps… questo è solo un breve elenco di amici e compagni con i quali stiamo da un po’ di tempo provando a cambiare le cose non solo sulla vicenda particolare ma anche soprattutto nella costruzione di un Partito degno di questo nome ancora non presente nella nostra regione.
Democratici e Riformisti