Diciotto passeggeri restano a terra all’aeroporto di Crotone
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Comitato segnala disagi,non imbarcati per aeromobile più piccolo
Diciotto passeggeri, regolarmente prenotati sul volo Crotone-Roma operato da SkyAlps, si sono visti negare l’imbarco nell’aeroporto di Crotone a causa della sostituzione dell’aeromobile con uno di capacità inferiore.
E’ quanto fa sapere il Comitato cittadino aeroporto della città calabrese.
“L’aereo previsto, con 76 posti – è detto in una nota del Comitato – è stato rimpiazzato senza preavviso da un velivolo con soli 32 posti, lasciando a terra ben 18 passeggeri.
Un episodio che sottolinea ancora una volta la precarietà del servizio aereo per Crotone e il trattamento inadeguato riservato ai viaggiatori, spesso costretti a subire disservizi senza soluzioni immediate e concrete. Mentre si registrano queste gravi difficoltà – riporta ancora la nota – si apprende che a breve verrà inaugurato il punto bar dell’aeroporto di Crotone.
Sebbene sia positivo che la struttura aeroportuale si arricchisca di servizi accessori, la vera priorità per i cittadini resta la garanzia di voli affidabili e regolari. Un aeroporto non può essere considerato realmente funzionante se i collegamenti aerei continuano a essere incerti e se i passeggeri sono costretti a fronteggiare situazioni come quella odierna.
Ricordiamo alla Sacal, la società di gestione degli scali calabresi, e alle compagnie aeree che l’aeroporto di Crotone è inserito nel regime di Continuità territoriale, uno strumento che dovrebbe garantire collegamenti stabili e accessibili per chi vive in aree periferiche e svantaggiate.
Questo significa che il servizio aereo non può essere gestito con superficialità o con soluzioni temporanee che penalizzano i cittadini.
L’obiettivo della Continuità Territoriale è quello di assicurare ai residenti la possibilità di spostarsi con la stessa dignità e le stesse opportunità di chi vive in zone meglio servite. Tuttavia, episodi come quello di oggi dimostrano che tale principio non viene rispettato nella sua essenza”.