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Dietro le sbarre, le relazioni affettive in carcere nel saggio di Angela De Sensi

4 min di lettura

Dietro le sbarre. È il saggio della pedagogista Angela De Sensi da oggi disponibile in tutte le librerie d’Italia e anche in formato eBook sulle piattaforme Amazon, Feltrinelli e Mondadori Store.

La pedagogista Angela De Sensi

Angela De Sensi è nata a Lamezia Terme in provincia di Catanzaro e, nonostante la sua giovane età ( 26 anni), ha già al suo attivo un percorsi di studi piuttosto corposo. Educatrice, pedagogista specializzata in criminologia, si occupa di devianza, disagio, dipendenze e prevenzione. Ha svolto tirocini formativi negli istituti penitenziari per minori e adulti e comunità terapeutica per il recupero da dipendenze quali sostanze stupefacenti, psicotrope, alcolismo e Gap (gioco d’azzardo patologico). È volontaria nella casa circondariale di Paola su autorizzazione del Magistrato di sorveglianza. Il suo compito specifico è quello di seguire nel percorso universitario i detenuti iscritti all’Università della Calabria.

In questo percorso fitto di molteplici esperienze è maturata la stesura del saggio “Dietro le sbarre: Relazioni affettive e sessualità reclusa dei detenuti” ( Santelli editore). “Questo lavoro – spiega l’autrice – è stato dapprima la tesi del mio master di specializzazione di criminologia. Mi sono avvicinata e appassionata a questo tema così delicato due anni fa quando ero tirocinante grazie ad alcuni detenuti della casa circondariale di Paola che ho conosciuto ai colloqui. Ognuno di loro con storie personali differenti, hanno dato spunto e vita alla mia tesi del master di specializzazione di criminologia. Ragazzi e uomini diverse con alle spalle storie di vita, dolore e sofferenza differenti accomunati però dall’attenzione e dall’interesse verso lo stesso tema. A distanza di due anni – continua Angela De Sensi – da quella tesi è nato un saggio. Un lavoro che nasce principalmente per sensibilizzare e far conoscere alla società che sta fuori uno dei tanti temi delicati legati all’universo carcerario, quello degli ‘affetti s-prigionati’ quando si vive una condizione di restrizione e quindi anche di privazione sessuale”.

La pedagogista sottolinea, inoltre, che il volume esce in libreria proprio nel difficile tempo che stiamo vivendo, durante l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus che ha sconvolto il mondo. “Ora più che mai – ribadisce l’autrice – è necessario per un detenuto mantenere vivi i contatti con i propri familiari grazie alle chiamate e videochiamate che hanno momentaneamente sostituito i colloqui fisici. Questo saggio si pone anche l’obiettivo di dare una voce a chi non ce l’ha e cioè ai bambini e alle famiglie che sono le prime vittime invisibili a pagare gli errori dei propri cari con l’abbandono da parte della società e l’esclusione e l’emarginazione da parte delle istituzioni”.

Il saggio si avvale di contribuiti scientifici importanti, a cura di noti professionisti quali Sergio Caruso, psicologo e criminologo nonché direttore del master di Criminologia Calabria e collaboratore del noto professor Francesco Bruno, medico e criminologo, che ha scritto la prefazione. “Dietro le sbarre” si avvale anche del contributo di Graziella Mazza, psicologa e psicoterapeuta strategica motivazionale presidente Formazione Promethes e direttore del master di Criminologia Calabria, autrice della post-fazione. Ed anche  della docente dell’Unical Franca Garreffa che è titolare della cattedra di Sociologia della Devianza al dipartimento Dispes nel corso di laurea in Servizio Sociale nonché responsabile didattica del Pup (Polo universitario penitenziario). Per il saggio della pedagogista lametina, Garreffa ha realizzato un ampio e dettagliato focus di approfondimento sul tema, facendo anche riferimento alla situazione attuale nelle carceri in relazione all’emergenza pandemica causata dalla diffusione del Covid-19. “Ringrazio questi validissimi professionisti – afferma Angela De Sensi – per aver sostenuto il mio progetto editoriale. Ringrazio anche la Santelli Editore e la mia consulente Elvira Servidio per aver seguito in tutte le sue fasi l’evoluzione del mio lavoro.  Senza la loro fiducia questo saggio non avrebbe visto la luce”.

Quanti diritti ha un carcerato? Contano solo la sicurezza e l’ordine pubblico oppure anche la funzione rieducativa della pena e il valore della persona?
Angela de Sensi svela il modo di rapportarsi coi sentimenti dei detenuti, a partire dal rapporto con le famiglie, con le vittime dimenticate ed innocenti, i bambini, per arrivare al rapporto col partner sia preesistente che intramurario. Si prende quindi in considerazione l’istituzione delle love rooms, luoghi dove coltivare i propri affetti lontano da sguardi indiscreti. Le celle dell’amore sono tornate all’attenzione pubblica con una proposta di legge basata sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo secondo cui ‘il comportamento sessuale è considerato un aspetto intimo della vita privata’. Il Consiglio dei ministri europeo raccomanda agli Stati membri un’attenzione al quesito che in Italia rimane ancora totalmente ignorato”.
(Dal sito della casa editrice Santelli: https://www.santellieditore.it/product/dietro-le-sbarre/ ). m.s.

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