Dipartimento Prevenzione Asp Catanzaro: continua incessante la campagna vaccinale
2 min di letturaDall’aprile scorso somministrate 14.714 dosi
L’ASP di Catanzaro, grazie al suo Dipartimento di Prevenzione è già avanti nell’effettuazione dei vaccini; ne sono già stati somministrati 14.714.
Con la fine delle vacanze, il rientro al lavoro e tra poco anche nelle scuole, è sempre alta l’attenzione riguardo all’evolversi della pandemia e alla diffusione dei contagi da Covid-19.
Secondo le indicazioni governative si deve procedere in maniera oculata per proteggere la popolazione, soprattutto quella più fragile; ecco perché non si abbassa la guardia al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catanzaro che prosegue incessante la campagna vaccinale anti Sars-Cov-2.
La programmazione, tra l’altro, ha previsto sin dai primi giorni anche la vaccinazione di tutti gli ospiti delle RSA e delle strutture per anziani presenti nella provincia di Catanzaro. Ciò al fine di mettere in sicurezza gli ospiti molti dei quali con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti. Sono 14.714 le dosi somministrate da quando il Ministero della Salute ha dato il via libera alla somministrazione della seconda dose di richiamo (booster) per le persone over 80; così come specificato con la Circolare dell’8 aprile 2022. Successivamente la somministrazione è stata decisa anche per tutte le persone over 60 e per i cittadini “fragili” a partire dai 12 anni (Vedi Circolare dell’11 luglio 2022).
Il lavoro dei team, diretti dal dottor Giuseppe Caparello, è stato effettuato nei punti vaccinali territoriali. Da rimarcare che il dipartimento si è avvalso anche dell’ausilio di team mobili che hanno garantito il servizio a domicilio. I vaccini stanno continuando a dimostrarsi l’arma basilare in grado di fare la differenza nella lotta alla pandemia globale.
A tal fine per sensibilizzare la popolazione all’ adesione alla vaccinazione anti Sars-CoV-2, gli operatori del Dipartimento di Prevenzione stanno effettuando la chiamata attiva in modo da mantenere alto il grado di immunizzazione e proteggere più efficacemente la popolazione da forme severe della malattia.