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D’Ippolito (M5S): comune di Lamezia sabota l’apertura delle scuole a settembre?

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Giuseppe d'Ippolito

Giuseppe d'Ippolito

“Il comune di Lamezia Terme sta perdendo importanti finanziamenti, necessari per la riapertura delle scuole cittadine”, lo riferiscono in una nota gli attivisti del locale Meetup unitamente a Giuseppe D’Ippolito, deputato lametino del M5S

Comunicato Stampa

“La preoccupazione nasce dal fatto che l’amministrazione di palazzo Maddame non figura nelle graduatorie del Ministero della Istruzione, a termini scaduti, tra quelle che hanno chiesto e ricevuto quota parte dei 330 milioni di euro destinati dallo Stato all’adeguamento e adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19, in vista della riapertura di settembre. E questo non perché non ve ne fosse la necessità” -proseguono D’Ippolito e gli attivisti- “ gli interventi di “edilizia leggera” (adattamento di spazi per la didattica, abbattimento di muri, ampliamento aule), sono quanto mai necessari (e utili per l’economia locale), almeno in tutti gli istituti comprensivi di Lamezia, dove, per l’età degli alunni, non è possibile, in caso d’emergenza, programmare la didattica a distanza. Per esempio: l’istituto comprensivo di S.Eufemia, secondo i dati che abbiamo visionato, ha bisogno di altre 40 aule per 200 alunni; l’IC di Sambiase,15 aule per 244 alunni fuori; l’IC Manzoni Augruso, 14 aule con 100 alunni da sistemare; l’IC Borrello Fiorentino, 5 aule per 70 alunni; l’IC Perri Pitagora, 4 aule per 85 alunni. Non vorremmo che vi sia in atto un tentativo per sabotare la ministra Azzolina nel suo programma di riapertura delle scuole e di ripresa delle attività didattiche.

“Lo vedremo subito” -conclude il parlamentare D’Ippolito- “perché il decreto agosto destina altri 70 milioni agli Enti locali per l’affitto di spazi e per l’acquisto, il noleggio o il leasing di strutture temporanee per le attività didattiche, per garantire il distanziamento e dunque la sicurezza di studenti e personale scolastico, nonché altre risorse per le assunzioni a tempo determinato del personale necessario. Vedremo se il comune li richiederà.”

Per D’Ippolito e gli attivisti del Meetup, la riapertura delle scuole è una priorità assoluta e per questo, dai prossimi giorni, incontreranno i dirigenti scolastici, i rappresentanti dei genitori e degli studenti e i sindacati, per concordare i passi necessari.

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