D’Ippolito e Granato (M5S) contestano il sindaco Abramo
2 min di letturaDa un pezzo il sindaco Abramo è abituato a rispondere per bocca altrui, a riprova del suo grave invecchiamento politico.
Comunicato Stampa
Resta da capire se lo faccia per fifa politica o per strategia da cariatide. In ogni caso dimostra di non avere coraggio, oggi indispensabile per chiunque amministri la cosa pubblica.
Lo affermano i parlamentari M5s Giuseppe d’Ippolito e Bianca Laura Granato, replicando a una nota dei gruppi consiliari Catanzaro da Vivere e Catanzaro con Abramo.
«La questione del recupero della stazione di Catanzaro Sala – continuano i parlamentari – non ha nulla da vedere con la critica politica che abbiamo mosso ad Abramo su rifiuti, acqua, depurazione, lavori per il porto di Lido, sport e politiche sociali, gestiti cinobalanicamente. Fare lo gnorri non servirà al sindaco di Catanzaro, perché i cittadini vedono e vivono grossi disagi ogni giorno, che invece non toccano il sindaco, i Tallini’s e i loro scaltri beniamini, oggi diventati pure esperti di privacy».
«Sul recupero della stazione ferroviaria di Sala – proseguono i 5stelle – abbiamo chiesto al sindaco di Catanzaro e al governatore Oliverio un apposito tavolo con le espressioni della società civile, anche di Lamezia Terme, al fine di individuare una soluzione condivisa, che riqualifichi la medesima stazione, per il collegamento col treno tra il capoluogo e l’aeroporto lametino. Soltanto in seguito si potranno avviare i contatti con tutte le istituzioni e i soggetti di competenza».
«Abramo – concludono D’Ippolito e Granato – nasconde questo fatto e crede ancora che la politica si faccia nel chiuso delle stanze del potere, parlando tramite pupazzi o, peggio, senza coinvolgere formalmente i cittadini».
Giuseppe d’Ippolito e Bianca Laura Granato