D’Ippolito: “La sanità calabrese è nel pieno di una crisi senza precedenti”
2 min di letturaGiuseppe d’Ippolito, in un post su Facebook, delinea gli elementi allarmanti che attualmente caratterizzano la sanità calabrese
La sanità calabrese è nel pieno di una crisi senza precedenti, come confermano le perquisizioni che, su mandato della Procura guidata da Nicola Gratteri, la Guardia di Finanza sta eseguendo negli ospedali di Catanzaro e in uffici dell’Asp di Cosenza a proposito di procedure amministrative per l’acquisto di beni e servizi.
Ci sono troppi elementi che allarmano: bilanci nebulosi e non approvati, dirigenti interdetti, appetiti criminali, aziende sciolte per infiltrazioni, pesanti lungaggini nel settore regionale Autorizzazioni e Accreditamenti e peraltro nuovi possibili casi di clientele e di affari di funzionari pubblici insieme a privati.
Ce n’è abbastanza per indurre il governo nazionale ad intervenire in maniera ancora più decisa sulla gestione, l’organizzazione, la contabilità e gli acquisti riguardanti la sanità pubblica della Calabria.
Con forza chiediamo al ministro della Salute, Roberto Speranza, e al ministro dell’Economia, Daniele Franco, di promuovere un Tavolo tecnico e politico sulla sanità calabrese, in quanto, soprattutto con l’impennata dei contagi e il blocco delle attività ospedaliere ordinarie, la Calabria rischia effetti devastanti sul piano della tutela della salute.
A riguardo avvieremo a stretto giro le necessarie interlocuzioni, nell’interesse dei malati e di tutti i cittadini calabresi.