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Disabilità e quarantena: la Coop “Libero Nocera” non si ferma

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disabili ospedale

La Coop Sociale “Libero Nocera” continua a prendersi cura in forma diversa dei minori disabili e delle loro famiglie

 Comunicato Stampa

Il blocco di tutte le attività produttive e formative e il conseguente ritiro domiciliare imposti dalla diffusione dell’epidemia del coronavirus ha creato indubbiamente notevoli difficoltà a tutti, ma a pagare il prezzo più alto sono soprattutto i più giovani e fra questi, in particolare, i minori disabili che improvvisamente si sono ritrovati “intrappolati” nelle loro abitazioni e privati di alcune certezze, aspetti fondamentali di orientamento nella loro quotidianità, quali la scuola, il contatto con i pari, i centri di riabilitazione o quelli socio-educativi, e anche, almeno per i bambini del nostro centro, dover rinunciare alle attività sportive promosse dal CONI e già programmate con la società Basket ASD Vis.

L’isolamento obbligato, per loro incomprensibile, e gli stravolgimenti dei ritmi di vita costituiscono un concreto rischio di aggravamento di quella vulnerabilità psichica che li caratterizza.

Sul piano emotivo, il disagio può facilmente ingenerare forme più o meno intense di irritabilità, disorientamento, stato ansiogeno e/o depressivo, accrescendo situazioni conflittuali e dinamiche disfunzionali intrafamiliari con un diffuso senso di impotenza generalizzato.

Sul piano più prettamente cognitivo, lo sviluppo degli apprendimenti e le competenze acquisite durante l’anno scolastico e la frequentazione dei centri possono facilmente perdere forza se non si provvede opportunamente a stimolare attenzione e sostenere la motivazione attraverso collegamenti in rete di teledidattica differenziata ed efficace.

A questo scopo, la Cooperativa sociale “Libero Nocera” che svolge col suo centro “Solaris” un servizio socioeducativo convenzionato con il comune di Reggio Calabria per minori disabili ha pensato che fosse necessario e urgente continuare a prendersi cura dei minori e delle loro famiglie avviando un servizio di ascolto e aiuto psicologico per via telefonica e telematica.

E’stato predisposto, pertanto, da un lato, uno sportello d’ascolto per le famiglie dei minori frequentanti il centro “Solaris” e, dall’ altro, è stata aperta una piattaforma di teledidattica e di sostegno per gli stessi minori.

Il servizio d’ascolto per le famiglie viene svolto da una psicologa collaboratrice del centro “Solaris” allo scopo di offrire aiuto psicologico nella gestione delle dinamiche intrafamiliari e della quotidianità del figlio, continuando spesso il lavoro di Parent training già avviato all’interno del centro.

Si tratta, in pratica, di non far sentire queste famiglie, già gravate da un forte senso di impotenza, sole e abbandonate in questo periodo così difficile, offrendo loro l’ascolto come mezzo di sollievo del loro stato di sofferenza e il supporto alla loro azione quotidiana di gestione delle richieste, dei bisogni e delle difficoltà del proprio figlio.

E’la psicologa stessa a chiamare le famiglie secondo un calendario settimanale condiviso, manifestando la disponibilità empatica ad affrontare con loro problematiche anche complesse e manifestando, comunque, altrettanto disponibilità ad essere contattata dalle stesse famiglie oltre i tempi concordati.

Accanto a questo servizio di ascolto e aiuto alle famiglie il centro “Solaris” ha pensato di offrire un sostegno socioeducativo anche ai minori utenti, pur comprendendo che si tratta di un intervento succedaneo che solo momentaneamente può sostituire il rapporto interpersonale diretto e concreto che sta veramente alla base della relazione empatica e dell’alleanza terapeutica funzionale all’azione educativa e rieducativa efficace.

Questa tipologia di intervento che si attua attraverso il coinvolgimento di alcuni operatori del servizio socioeducativo, in particolar modo le pedagogiste e le psicologhe, si caratterizza principalmente come supporto psicologico e scolastico per le attività che i minori scolarizzati svolgono in collegamento telematico con le proprie scuole o anche in un lavoro di collaborazione e integrazione con gli insegnanti di sostegno e/o assistenti educativi di ogni singolo bambino, utilizzando fondamentalmente una delle più sperimentate piattaforme di teledidattica.

Il contatto telematico, tuttavia, riguarda anche l’espletamento di alcune attività ludico-animatoriali secondo un piano già consolidato e messo in atto durante la frequentazione del centro e che prevede l’utilizzo di particolari programmi informatici.

L’attenzione e l’aiuto ai minori e alle loro famiglie si concretizza, infine, anche nel sostegno sociale che continua a esplicitarsi come sempre attraverso gli specifici interventi dell’assistente sociale del centro “Solaris”, quali i contatti con le scuole frequentate dai minori, il disbrigo di pratiche amministrative con l’Azienda sanitaria o i Servizi territoriali, l’informazione e l’aiuto nella compilazione di pratiche socioassistenziali (es. nuovi buoni spesa comunali).

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