Domani Mimmo Lucano a Lamezia. Piccioni: grazie Mimmo
2 min di letturaDomani martedì 5 novembre alle ore 18.30 incontro con Mimmo Lucano per Rosario Piccioni sindaco su corso Giovanni Nicotera, vicino il punto d’incontro
Comunicato Stampa
“Mimmo Lucano – dichiara il candidato a sindaco Rosario Piccioni – torna a Lamezia dopo un anno. Un anno per lui estremamente travagliato, ma un anno durante il quale Mimmo ha avuto la possibilità di raccontare in grandi città come Milano, dove è stato accolto in Comune dal sindaco Sala e dove il consiglio comunale ha votato per la cittadinanza onoraria, Firenze, all’Università La Sapienza di Roma e in tanti luoghi dal nord al sud dell’Italia un’esperienza di cambiamento, che si è concretizzata a Riace con la sua amministrazione. Riace è divenuto a livello mondiale il modello dell’accoglienza, della solidarietà e soprattutto della capacità di cambiare le cose, anche in realtà difficili come quelle dei nostri comuni calabresi.
Rispetto alle vicende giudiziarie che hanno riguardato Lucano, esprimiamo come sempre fiducia nella magistratura: i processi faranno il loro corso. A noi interessa la valutazione politica. Oggi la realtà è sotto gli occhi di tutti ed è quella ben delineata proprio ieri sera nella trasmissione “Che tempo che fa” su Rai2: Riace oggi è tornato un paese fantasma, rassegnato, dove persino progetti di forte valore sociale come le fattorie didattiche avviate dall’amministrazione Lucano sono state bloccate.
Ringrazio Mimmo Lucano per la sua presenza a Lamezia, che per noi rappresenta un messaggio rivolto a tutti i cittadini lametini che tra pochi giorni si recheranno al voto: il cambiamento è possibile se c’è una visione politica, se si ha il coraggio di rompere certi meccanismi e logiche per innescare processi di rigenerazione sociale e di cambiamento. Mimmo Lucano rappresenta per noi quella buona politica che mette al primo posto l’umanità, la relazione, la possibilità di offrire una prospettiva di speranza ai cittadini, a cominciare da coloro che stanno ai margini della società.”