Dopo tre anni ferma la S. Eufemia – Mare, altro tassello di una horribilis estate lametina
3 min readMentre ci avviamo verso la conclusione delle ennesima estate delle “occasioni mancate” per la nostra città, con “Lamezia città da mare” rimasto un mero slogan che si scontra con la realtà sotto gli occhi di tutti dell’abbandono e della totale assenza di servizi di tutta la zona litoranea, la situazione di degrado della strada S. Eufemia – Mare, a tre anni dal completamento, è l’ennesima certificazione del fallimento di questa amministrazione comunale che, invece di valorizzare il lavoro ereditato, ha lentamente fatto morire ogni idea e progettualità sul fronte del rilancio del litorale lametino e della prospettiva turistica della città
Comunicato Stampa
Ho presentato nei giorni scorsi un’interrogazione per chiedere all’amministrazione comunale le ragioni del mancato completamento del progetto che, oltre al collegamento tra il centro di S. Eufemia e la zona litoranea, prevedeva la realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili e di un adeguato sistema di illuminazione della strada.
Dalla vegetazione che ormai invade la carreggiata all’assenza di illuminazione che rende pericoloso attraversare la strada in orari serali, è sotto gli occhi di tutti come questa amministrazione comunale abbia abbandonato la zona all’incuria e al degrado facendo morire un progetto dal valore complessivo di circa 3 milioni di euro, avviato nel 2009, che oltre a fornire alla città un’arteria di collegamento tra S. Eufemia e il litorale, puntava a concretizzare la prospettiva turistica della città mettendo a valore tutto ciò che si era già realizzato nell’area: il lungomare Falcone- Borsellino e il lungomare di Ginepri, il complesso di turismo sociale di Ginepri (anch’esso imperdonabilmente fermo da oltre 7 anni), le pinete litoranee che fanno di quest’area l’ideale per chi vuole trascorrere vacanze all’insegna del contatto con la natura, lo sport e il mare.
Dopo tre anni, mancano ancora l’illuminazione e il percorso pedonale/ciclabile e da quanto ci risulta – il condizionale è obbligo – pare che le somme derivanti dal ribasso dell’appalto dei lavori per la realizzazione della strada siano stati destinati ad altre finalità: su questo punto, nell’interrogazione chiedo all’amministrazione comunale di fare immediata chiarezza ed eventualmente di motivare le ragioni di una scelta che oggi rischia di far restare bloccato un progetto che la città attendeva da anni.
A questo punto non si sa neppure cosa voglia fare l’amministrazione comunale della proposta, presentata alla terna commissariale da parte di comitati di cittadini e associazioni di S. Eufemia, che prevedeva di realizzare una passerella ciclo-pedonale sul torrente Bagni, con l’obiettivo di unire lungo un tracciato continuo, per soli pedoni, atleti e ciclisti, il lungomare Falcone- Borsellino e il lungomare di Ginepri e la costruzione di una bretella di collegamento tra la S. Eufemia – Mare e l’ingresso dell’aeroporto internazionale di Lamezia Terme da realizzarsi utilizzando proprio le risorse derivanti dai ribassi dell’appalto dei lavori per la realizzazione della strada, nel pieno rispetto dei parametri di sicurezza e sostenibilità ambientale. Se risponde al vero che tali risorse sarebbero state destinate ad altro, è evidente che anche questa proposta rischia di non vedere mai la luce.
Chiediamo all’amministrazione Mascaro di sapere cosa voglia fare della S. Eufemia – Mare e se, dopo questa estate lametina “horribilis” come sempre più cittadini e residenti della zona mare della nostra città stanno denunciando in ogni occasione, possiamo almeno “sperare” per la prossima estate che si metta in atto una programmazione adeguata, come il sottoscritto sollecita ogni anno a partire da gennaio, che dia a quanti vogliono trascorrere le ferie sul nostro litorale strutture e servizi adeguati. La strada S. Eufemia – Mare è un tassello importante di questa programmazione e dopo tre anni di fermo non sono tollerabili altri rinvii, ritardi e una situazione di abbandono e incuria come oggi si presenta a cittadini e turisti in pieno agosto.
Rosario Piccioni
consigliere comunale “Lamezia Bene Comune”