Due anni di attesa per una scintigrafia: il dramma di una donna di Lamezia
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Massimo Cristiano: Un appello alla sanità per garantire diritti e dignità ai malati in attesa di cure
Comunicato Stampa
Quante volte hai cercato di prenotare una visita o un esame per sentirti dire che dovrai aspettare mesi per via di liste d’attesa troppo lunghe?
Oppure, che il ricovero per il quale devono chiamarti avverrà molto più in là di quanto previsto? O, ancora, che le agende di prenotazione sono chiuse e che quindi dovrai ritelefonare più avanti?
Oppure come il caso della Signora P.M. di Lamezia Terme, che ci ha raccontato il proprio dramma.
Dal 2023, nei fatti, non riesce ad effettuare una scintigrafia globale corporale, al fine di poter diagnosticare una patologia finalizzata a delle possibili cure per il malessere che l’affligge.
Anche nella giornata di giovedì scorso, presso l’azienda Ospedalieta Marer Donini di Germaneto, la signora, insieme a tanti, è stata rimandata indietro, con la seguente motivazione: “manca il farmaco”.
Ora non mettiamo in dubbio che la motivazione alla nostra base dell’ennesimo diniego, non sia vera,ci mancherebbe, e non siamo a qui a puntare il dito contro nessuno, denunciamo però un fatto, ovvero, dietro ogni patologia, malessere, si cela un dramma sociale e familiare.
Per questo motivo invitiamo la parte dirigenziale e fare sempre di più al cospetto del malato. Crediamo che sia impensabile, oramai da oltre due anni, che una persona non riesca ad effettuare, in questo caso una scintigrafia, insomma un vero e proprio dramma sociale che potrebbe colpire chiunque, ovvero un essere umano che merita un dignitoso rispetto proprio in quanto tale.