Elezioni regionali, Rosa Tavella sostiene la candidatura di Luigi De Magistris
3 min di letturaUn candidato presidente che non ha timore di dirsi di sinistra, di accompagnarsi a partiti, movimenti associazioni della sinistra calabrese, di scegliere come compagno di strada, candidato nella lista Calabria Resistente e Solidale, Mimmo Lucano, al quale ha fatto sentire il suo sostegno anche quando intorno a Mimmo Lucano e a Riace si tentava di fare terra bruciata.
Nota stampa dell’ex consigliera regionale di Rifondazione Comunista, Rosa Tavella: “Ho incontrato Luigi De Magistris, candidato presidente per le prossime elezioni regionali, e voglio esprimergli pubblicamente il mio sostegno e la mia solidarietà per questa sua scelta difficile e coraggiosa. Voglio dirgli che finalmente dopo tanti anni voterò convinta un candidato nel quale riconosco anche la mia storia, la mia visione della politica come strumento per migliorare la vita di tutti, per superare ingiustizie e disuguaglianze, per restituire alle donne e agli uomini di questa regione diritti fondamentali al lavoro, alla salute, per anni trasformati in privilegi e opportunità per pochi e oggi fortemente messi in discussione dall’emergenza sanitaria nella quale ci troviamo.
De Magistris in Calabria lo abbiamo conosciuto come il giovane magistrato che, in un ambiente ostile e subalterno ai potenti di turno, ha osato mettere sotto inchiesta esponenti eccellenti della politica, dell’imprenditoria, delle classi dirigenti calabresi disvelando una rete di corruzione estesa dentro e fuori la Regione. Molte sue indagini fotografavano a livello giudiziario una pratica diffusa di trasversalismo affaristico criminale, presente nel mondo politico, delle professioni, delle istituzioni calabresi che in pochi in verità in quegli anni denunciavamo inascoltati.
Ma Luigi de Magistris non è solo un magistrato. Il suo impegno politico nasce a Napoli , all’università, nel movimento della Pantera, per il diritto allo studio, alla pace, per i diritti sociali. Continua nel 2001 in solidarietà con i giovani che a Napoli come a Genova manifestano contro la globalizzazione dei ricchi e poi, da parlamentare europeo, nell’impegno sulle tematiche ambientali, per i diritti dei più deboli. Conosciamo tutti la sua storia come sindaco di Napoli, una città sommersa dai suoi rifiuti, devastata dalla camorra e dalla cattiva politica che, anche con grande fatica, lui restituisce ai cittadini, difendendone i beni comuni, sostenendo i giovani e le loro associazioni, promuovendo lavoro e cultura.
Insomma questo napoletano, calabrese di adozione, l’ho percepito come un uomo di un Sud che mi piace, con il cappello in testa e la schiena dritta, capace con determinazione di impegnarsi insieme a tanti e tante, per costruire una Calabria migliore, giusta e solidale, libera dalle mafie, con una politica trasparente e non trasformistica, capace di valorizzare le sue risorse, i suoi giovani e le sue donne, di accogliere e non discriminare.
Un candidato presidente che non ha timore di dirsi di sinistra, di accompagnarsi a partiti, movimenti associazioni della sinistra calabrese, di scegliere come compagno di strada, candidato nella lista Calabria Resistente e Solidale, Mimmo Lucano, al quale ha fatto sentire il suo sostegno anche quando intorno a Mimmo Lucano e a Riace si tentava di fare terra bruciata.
Un candidato che crede nella partecipazione dei cittadini alla politica e in tal senso sta lavorando per la costruzione delle liste che rappresenteranno la sua coalizione.
A tutti coloro che si dicono contrari a De Magistris perché non è calabrese possiamo tranquillamente rispondere che lui ama e rispetta la Calabria e coloro che ci vivono molto di più di tutti quei calabresi doc che in tanti anni, con le loro scelte e i loro discutibili comportamenti, hanno determinato il degrado, l’abbandono, l’impoverimento, lo spopolamento, la marginalità di una regione bellissima, ricca di storia, tradizioni, culture, di donne e uomini desiderosi di scrivere con le loro vite e il loro lavoro, un’altra più dignitosa e significativa biografia”.