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Emergenza Covid, finalmente anche la Calabria ha il suo piano vaccinale

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Anche la Calabria ha finalmente un piano vaccinale.

Data la situazione pandemica da Sars-Cov-2, tutte le regioni d’Italia sono state coinvolte nell’adozione e implementazione del Piano Strategico nazionale vaccinale. La Regione Calabria quindi, in relazione alle direttive concernenti l’organizzazione della campagna suddetta e tenendo conto delle procedure di vaccinazione emanate dal Ministero della Salute, ha individuato gli specifici target da vaccinare per ognuna delle fasi stimate.  A tal proposito il commissario alla Sanità Guido Longo ha firmato il documento relativo al piano regionale dei vaccini anti-Covid.

Il commissario ad acta Guido Longo

La prima fase dunque è quella della dell’ottimizzazione e dell’organizzazione degli spazi per cui si è deciso di utilizzare le strutture Hub, Spoke e territoriali con l’individuazione di almeno un centro di stoccaggio per ciascuna provincia. A vaccinarsi in questa fase saranno: il personale medico e sanitario non medico, infermieristico, OSS; le strutture ospedaliere pubbliche, private e private accreditate; operatori e ospiti Rsa e case per anziani; operatori del servizio 118 ed emergenza; personale dei servizi appaltati operanti nelle strutture sanitarie; specialisti ambulatoriali; medici di medicina generale, pediatri e assistenti di libera scelta; medici in formazione, specializzandi, assegnisti e dottorandi di ricerca; tirocinanti, farmacisti, informatori scientifici, volontari a supporto di attività sanitarie; operatori di studi medici, veterinari e odontoiatrici e operatori di laboratori privati accreditati.

Durante la seconda fase si provvederà invece alla vaccinazione di soggetti di età compresa tra i 60 e i 79 anni e i soggetti di età inferiore con situazioni a rischio clinico; soggetti appartenenti a gruppi socio-demografici a rischio più elevato; insegnanti e personale scolastico ad alta priorità.

Il target della terza fase è rappresentato da: restante personale scolastico; personale dei servizi essenziali; popolazione carceraria e relativo personale; popolazione generale con comorbidità moderata di ogni età.

Infine durante la quarta fase verrà vaccinata la rimanente parte della popolazione. 

Simona Barba Castagnaro

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