Emergenza Covid, la Regione Calabria potenzia il contact tracing con 64 nuove unità
3 min di letturaUn altro passo in avanti per il reclutamento di 64 nuove unità sanitarie e amministrative per potenziare il contact tracing dei casi di Covid-19 in Calabria.
Il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid-19, Antonio Belcastro, ha comunicato ai commissari delle Asp di Cosenza, Vibo Valentia, Crotone, Catanzaro e Reggio Calabria, e ai vari responsabili dei dipartimenti di Prevenzione, il primo elenco di medici che hanno optato per una specifica azienda al fine del conferimento del relativo incarico.
LE UNITÀ ASSEGNATE
In esecuzione dell’ordinanza 709 (24 ottobre 2020) del capo della Protezione civile, il dipartimento della Prociv calabrese aveva pubblicato un apposito avviso finalizzato al reperimento, su base regionale, di operatori sanitari e addetti alle attività amministrative per garantire l’operatività del sistema di ricerca e gestione dei contatti dei casi di Covid-19.Il 2 novembre scorso, le aziende sono state autorizzate a conferire ai soggetti ricompresi nell’elenco relativo alla Regione Calabria – secondo l’ordine delle graduatorie redatte dalla Protezione civile – appositi incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata massima non superiore al 31 gennaio 2021, prorogabili in ragione del perdurare dell’esigenza e dello stato di emergenza.
Le unità a supporto delle strutture sanitarie territoriali sono state assegnate alle singole aziende sulla base della popolazione residente per provincia, in linea con il criterio utilizzato dalla Protezione civile nazionale per l’attribuzione delle unità alle singole regioni.
Nello specifico, sono state assegnate le seguenti unità sanitarie: Asp Cosenza: 17; Asp Vibo Valentia: 4; Asp Crotone: 4; Asp Catanzaro: 9; Asp Reggio Calabria: 14. Queste le unità amministrative assegnate: Asp Cosenza: 6; Asp Vibo Valentia: 1; Asp Crotone: 1; Asp Catanzaro: 3; Asp Reggio Calabria: 5.
CONVOCAZIONE UNICA
Il 7 novembre scorso, in considerazione delle difficoltà oggettive riscontrate dalle singole realtà sanitarie – al fine di velocizzare il processo di reclutamento e di evitare chiamate della stessa persona da parte di più aziende –, il delegato del soggetto attuatore ha provveduto a effettuare un’unica convocazione – secondo l’ordine della graduatoria trasmessa dalla Protezione civile – e acquisito l’opzione degli operatori per una delle cinque aziende sanitarie.Ciascuna azienda sanitaria ha infatti comunicato, nella giornata di lunedì 9 novembre, il numero delle figure sanitarie (medici, infermieri, assistenti sanitari e tecnici della prevenzione, studenti in discipline sanitarie) da reclutare, nell’ambito della ripartizione stabilita.
Sono dunque stati trasmessi i primi elenchi dei medici che hanno optato per una specifica azienda sanitaria provinciale. I successivi saranno comunicati in modo tempestivo, considerato che le operazioni relative alle opzioni e alla successiva attribuzione all’azienda sanitaria – non potendosi svolgere in presenza – saranno completate entro oggi.