Emergenza Covid a Lamezia. De Biase: potenziare unità di Microbiologia
3 min di letturaAncora allarme nella nostra sanità! Da qui, un appello accorato al Sindaco di Lamezia Terme e a tutte le istituzioni preposte
Comunicato Stampa
Non c’è una guerra di campanile, ma stranamente, Lamezia sanitaria, confrontata a Catanzaro, o magari aggiorno a Soverato, “si sa perché” perde sempre!
Addirittura, in questi tempi di recrudescenza dell’infezione da covid-19, dove i numeri purtroppo schizzano in alto, nel pieno silenzio da parte di alcuni dirigenti, cosa succede all’ospedale lametino??
Disordine e perdite di prerogative prestazionali.
E ciò accade con il silenziopoli, che colpevolmente, impera!
Infatti, solo ad esempio: nonostante il servizio di Microbiologia aggregato all’U.O. di patologia clinica sta facendo i miracoli per potere processare i tamponi molecolari a Lamezia, succede che per carenza d’organico, tanti cittadini lametini aspettano invano la risposta dello stesso. Perché?
Ciò chiaramente mette in crisi intere famiglie che non possono programmare nemmeno la normale routine quotidiana. PERCHÉ?
Per esempio, è da ieri la notizia che ben 240 tamponi molecolari effettuati a Lamezia, (peraltro da solo 2 operatori),
una materialmente, l’altra predisponendo la piattaforma informatica, hanno preso la via di Catanzaro e, paradossalmente, portati dall’unica operatrice che li ha materialmente effettuati. Perché?
Questa situazione si sta ripetendo, ormai, da diversi mesi; perché?
E i dirigenti sordi e muti, ad ogni richiamo di buon senso?
Perché non attuano almeno una possibile mobilità di personale all’interno dei tre laboratori analisi dell’ASP, perché, non chiedono alla direzione strategica l’incremento di personale.
Perché la Direzione Sanitaria è lontana e forse strabica?
È del tutto ovvio che così stanno lavorando e neanche sotto traccia, con la conseguenza della chiusura del servizio di microbiologia avvenuto in tempi di commissari straordinari e richiesto a gran voce dalle organizzazioni sindacali e dipendenti dell’ospedale?
Insomma, qualcuno vorrà rispondere? Dirigenti, se ci siete battete un colpo!!!
A questo punto, come si può stare zitti e non fare un appello al sindaco, al vice sindaco (per delega alla sanità), all’intero consiglio comunale, di fronte ad un “delitto sanitario” ripetuto e progettato forse con cura, come quello che in questi giorni si sta perpetuando, ancora un volta, verso la struttura Lametina.
La delusione, l’amarezza inoltre è nel constatare che la direzione sanitaria o è muta o è compiacente, su fatti che emergono con la loro drammaticità, così come rilevato da fonti ufficiali.
Salvatore De Biase
Osservatorio Sociale S. Nicola