Emergenza droga e nuove dipendenze, interviene Di Tillo (CSAIn)
3 min di letturaDi Tillo (CSAIn): attivare subito tavolo con Regione. Sport baluardo contro ogni forma di abuso
Nei giorni scorsi abbiamo letto autorevoli prese di posizione sulla piaga, sempre più diffusa tra i giovanissimi, della droga. Purtroppo, la diffusione di sostanze stupefacenti può provocare vere e proprie tragedie come quella capitata alcuni giorni fa ad una bimba di pochi mesi finita in ospedale per avere ingerito marijuana.
Le dipendenze – non solo quelle legate a droga o alcol – ma anche quelle altrettanto pericolose a cui si fa generalmente riferimento con il termine di new addicted e che riguardano gioco d’azzardo, lavoro, internet e social media, stanno dilagando in fasce della popolazione sempre più giovani e indifese.
È un fenomeno realmente preoccupante, tanto che siamo stati portati ad approfondirlo e ad occuparcene con assiduità da alcuni anni a questa parte interessando della questione anche docenti e dirigenti scolastici. Quello che abbiamo appreso da queste esperienze è che il problema c’è ed è più diffuso di quanto saremmo disposti a credere. Ma è altrettanto vero che qui in Calabria ci sono giovani impegnati e sensibili che sgobbano dalla mattina alla sera per costruirsi un futuro. Ragazzi anche giovanissimi che a dispetto della loro età sono capaci di affrontare argomenti “difficili” con coerenza e cognizione.
Bobo è il nomignolo di un giovanotto di 13 anni a me molto caro che un giorno mi ha lasciato letteralmente di stucco parlandomi di quanto sono importanti valori come libertà e socializzazione anche alla sua età. Evidentemente questi giovani hanno ben chiaro quali sono le loro esigenze e sanno come far valere le proprie ragioni.
Sono proprio queste esperienze che non devono farci perdere la speranza nella possibilità di un cambiamento. Ed infatti personalmente sono convinto che la difficile lotta contro ogni tipo di dipendenze si può vincere ma c’è bisogno di una presa di coscienza collettiva e dell’impegno di tutti. Soprattutto di quanti lavorano quotidianamente a stretto contatto con il dramma della dipendenza che sotto varie forme si è insinuata nella nostra società sfruttando in maniera subdola le fragilità e le paure proprie di età “difficili” come tarda infanzia e adolescenza.
Noi possiamo mettere a disposizione l’esperienza e il bagaglio di conoscenze acquisite in tanti anni di impegno sociale al fianco di ragazzi e studenti. Basterebbe ricordare i seminari, gli incontri nelle scuole, le campagne di ascolto e di sensibilizzazione che abbiamo organizzato con lo CSAIn Calabria cercando e riuscendo a coinvolgere in partnership enti, società e istituzioni sempre nuove con l’obiettivo di dare ai giovani informazioni utili, strumenti e dati aggiornati, per avere percezione corretta dei rischi e consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.
Il dilagare del fenomeno dipendenze dovrebbe spingere tutti quelli che se ne occupano per lavoro o solo per dare una mano a mettersi insieme. In questo momento bisogna mettere da parte primogeniture e campanilismi per il bene dei nostri ragazzi che oggi più che mai hanno bisogno di tutto il nostro impegno.
Noi ci siamo e ribadiamo – ancora una volta – la nostra disponibilità per trovare insieme le soluzioni migliori a scongiurare una vera e propria emergenza sanitaria e sociale.
Cosenza – 30.09.2024
Amedeo Di Tillo
Vicepresidente nazionale CSAIn