Emergenza rifiuti a Lamezia, sette indagati e un’inchiesta in corso
2 min di letturaLAMEZIA. Emergenza rifiuti a Lamezia Terme. La polizia di Stato ha notificato 7 informazioni di garanzia, per il reato di interruzione di servizio pubblico o di pubblica necessità. Gli avvisi sono stati emessi dalla Procura della Repubblica lametina nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione della raccolta dei rifiuti in città.Gli indagati sono: Eliseo Bevivino, amministratore unico della Lamezia Multiservizi; Paolo Villella e Valter Severi, rispettivamente direttore generale e responsabile del servizio igiene urbana della partecipata del Comune; Andrea D’Ovidio amministratore della Daneco; Sergio Testa, consulente aziendale Daneco, Mario Scardamaglia referente Daneco per la Regione Calabria e il capo impianto Claudio Guarneri.
Negli ultimi giorni in più punti del territorio di Lamezia si erano ammassate notevoli quantità di rifiuti, con conseguente pericolo per l’igiene e la salute pubblica. Cumuli di rifiuti, tra l’altro, si sono formati lungo le strade nelle immediate vicinanze di alcune scuole cittadine. Vista la gravità della situazione il procuratore della Repubblica Salvatore Curcio ha inteso così aprire un’inchiesta per far luce sulle responsabilità di una situazione di criticità che si protrae da mesi.