Ente Fiera. Il nuovo presidente Pansino: “Ho accettato per amore della mia città”
3 min di letturaPansino, nuovo presidente ente Fiera, pone i primi obiettivi
“È una sfida e ho accettato per amore della mia città; anche se ho vissuto per vent’anni a Roma mi sento sempre lametino“. Queste le parole di Vincenzo Pansino, nuovo presidente dell’ente Fiera.
L’avvocato lametino, che per un ventennio ha vissuto a Roma esercitando nel suo studio legale, è stato nominato dal primo cittadino di Lamezia Terme Paolo Mascaro quale successore di Maurizio Vento, che ha diretto l’ente Fiera negli ultimi due anni e dimessosi nel mese di giugno. Direzione nata sotto una buona stella, quella di Vento, ma irrimediabilmente finita nella bufera a seguito dell’ultima edizione di Fieragricola del febbraio scorso.
Ad affiancare Pansino, che vanta una lunga carriera maturata in enti e organizzazioni di livello nazionale e internazionale, sarà l’architetto lametino Antonio Saladino, che va a sostituire Giovanni Pulice, designato alla carica di vicepresidente da Mascaro e che ha alle spalle un ruolo da consigliere comunale del centrodestra durante la prima amministrazione Speranza.
Uno dei primi obiettivi posti dal nuovo presidente Pansino sarà certamente quello di trovare degli sponsor, ma anche di coinvolgere i privati per renderli parte attiva del progetto di rilancio dell’ente che, negli anni passati, ha riscontrato delle grosse difficoltà dovute anche e soprattutto al fatto che per l’organizzazione della Fieragricola non ha ricevuto preziosi contributi dai vari enti quali Regione Calabria, Provincia di Catanzaro, Camera di commercio e nemmeno dal Comune di Lamezia.
Dopo aver proceduto, di concerto con il vicepresidente Saladino, al controllo della situazione finanziaria dell’ente Fiera che ha chiuso gli ultimi bilanci in rosso, il prossimo passo sarà anche cercare un nuovo sito in cui organizzare la prossima edizione di Fieragricola, la 47°, che l’anno scorso è stata allestita all’interno del mercato coperto di via Botticelli.
È fondamentale infatti, per un evento di tale portata che vanta quasi mezzo secolo di vita, avere una location che possa accogliere molti stand e, naturalmente, molti visitatori, cercando di catturare l’attenzione di tutte le categorie sociali e non solo di chi si occupa di agricoltura.
È proprio sull’agroalimentare, sui prodotti d’eccellenza ma anche su altri settori strategici che Pansino intende puntare, memore di chi decise di creare l’ente e di conseguenza la Fiera. All’epoca era stato un gruppo di persone che sapeva guardare avanti, dei pionieri che avevano capito che la forte vocazione agricola del territorio poteva generare tanto sviluppo per Lamezia e la Calabria.
Diviene importante, secondo il neo presidente, mantenere la medesima linea di pensiero e perchè no immaginare una fiera che sia non solo regionale ma anche nazionale, forti e consapevoli del fatto che in una terra come la nostra le eccellenze non mancano, ma anzi c’è bisogno di porsi quale obiettivo prioritario quello di ridare all’ente e a Fieragricola l’importanza che meritano in tutto il comparto agroalimentare nazionale.
Valentina Dattilo