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Ersilia e Luigi, i calabresi morti nel crollo del ponte Morandi di Genova

2 min di lettura

GENOVA. Ci sono anche dei calabresi tra le vittime del crollo del ponte Morandi di Genova. A rimanere intrappolata fra le macerie Ersilia Piccinini, di 40 anni, originaria di Sersale, in provincia di Catanzaro.

La donna si trovava sul ponte assieme al figlio Samuele e al marito Roberto, anche loro tragicamente travolti dal crollo dell’infrastruttura. Ersilia Piccinini aveva lasciato la sua cittadina di origine, Sersale, vent’anni fa e viveva a Genova con marito e figlio. Il sindaco del piccolo comune del catanzarese, Salvatore Torchia, ha pubblicato su Facebook il seguente messaggio: “Sangue sersalese nella immane tragedia di Genova: hanno perso la vita Ersilia Piccinini 

 

 

 

di origini sersalesi, di poco più di quaranta anni, il marito Roberto Robiano, genovese, ed il loro piccolo figlio Samuele, di appena dieci anni di vita. Alla famiglia Piccinini, a tutte le vittime di questa ennesima ed assurda tragedia italiana ed alla Città di Genova, il nostro più sentito cordoglio”.

L’altra vittima calabrese è Luigi Matti ( 35 anni) originario di Acconia di Curinga che lascia la moglie e quattro figli. 

Il fratello Michele ha pubblicato anche lui un post sui social: “Ringrazio tutti per le condoglianze, posso dirvi con certezza che resteremo forti. Molta è la rabbia rivolta verso la mancata manutenzione del ponte che ha causato non solo la morte di mio fratello ma anche di molte altre persone vittime di indifferenza per il nostro Paese, di indifferenza verso il nostro vivere quotidiano. Mando un grande abbraccio alle famiglie che hanno e stanno vivendo la mia stessa situazione e auguro ai feriti di riprendersi. Pensiamo alla nostra vita, pensiamo a vivere in un posto amato da noi e da chi lo governa: facciamolo per Luigi e per tutte le altre vittime”.

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