Gli esiti di KALT al TIP Teatro. Dieci anni del laboratorio di Scenari Visibili
3 min di letturaSi conclude il decimo anno di KALT, il corso di formazione teatrale di Scenari Visibili, che si svolge al TIP Teatro di via Aspromonte a Lamezia
Nato da una intuizione dell’attore Dario Natale, che ne è il responsabile, in questa edizione, partita nell’ottobre 2023, sul tappeto del TIP si sono alternati diversi gruppi di allievi, Blu, Rosso, Verde, Azzurro e Giallo distinti per età e percorso, con alcuni gruppi già al secondo e terzo anno di formazione.
Tale possibilità, la regolarità degli incontri, la nascita di gruppi che nel corso degli anni si sono affezionati alla pratica teatrale, ci è stata garantita dalla possibilità di avere uno spazio abitato come il TIP Teatro. Gli allievi, oltre a praticare in un ambiente sicuro e curato, hanno la possibilità di confrontarsi tra loro, osservare spettacoli di altre compagnie nazionali, dare corpo insomma alla loro passione, oltre i limiti della semplice fascinazione.
Anche quest’anno gli esiti provano a rileggere il presente che sta vivendo il pianeta, i disequilibri, le guerre, i contrasti, i cambiamenti climatici, perché “un’arte”, diceva Dario Fo, “che non informi i giovani, che non parli del proprio tempo suggerendo ipotesi di riflessione, è inutile”.
Ed è con questa chiave di lettura che domenica 26 maggio in doppia replica h 19/21, il gruppo Verde (16 anni) aprirà questa sorta di festival con: “MACBETH. Che cosa abbiamo dimenticato?”, dei nuovi angeli, partoriti da Madre Terra, si interrogano sul futuro, portando la nefasta storia del Macbeth di Shakespare, ad esempio dell’autodistruzione del genere umano;
seguirà l’1 giugno alle 18,30, “La Zebra pacifista”, con le giovanissime (12 anni) del gruppo Giallo, alle prese con una favola per piccoli e grandi, in cui una zebra dialoga con un prigioniero di guerra sul senso della pace e del rispetto dell’ambiente;
il 15 giugno h 19/21, il nuovo gruppo formatosi quest’anno, l’Azzurro, inscenerà “La Grande Partita”, un tributo al gioco degli scacchi e al patos che certi grandi incontri hanno generato, quasi un thriller psicologico;
il 22 giugno h 19/21 “Processo a Odisseo”, con il gruppo Rosso (senior), da Margaret Atwood, una rilettura del mito di Ulisse e soprattutto di Penelope, imbrigliata nei luoghi comuni della sua “tela” a definizione di questioni mai risolte, a tutto discapito della donna che attese per vent’anni il rientro del marito, tenendo a bada manipoli di accesi pretendenti;
chiude il 6 luglio h 19/21 “Glass House”, con il gruppo Blu (senior), che chiude un percorso di formazione, durato tre anni, con un lavoro nato da improvvisazioni e con il contributo alla drammaturgia dei Quotidiana.com di Poggio Torrian