Evo, Calabria protagonista all’ottava edizione del Premio Verga
7 min di letturaIl resoconto e l’elenco dei premiati
Il 18 e il 19 maggio scorsi si è svolta a Cotronei l’ottava edizione del Premio Verga per i migliori oli extravergini di oliva del Mediterraneo, organizzata dallo stesso Comune, finanziata dall’Unione europea e patrocinata dal ministero degli Affari esteri, dalla Regione Calabria, dall’Arsac e da Gal Kroton, Italea, Elaioteca regionale della Calabria, associazione Pennulara e Consorzio Kroton Bio.
Al concorso hanno partecipato 64 produttori delle regioni Calabria, Sicilia, Campania, Sardegna e Puglia. Con 12 componenti, tra cui sette assaggiatori esperti dell’Arsac, la giuria tecnica è stata coordinata e presieduta da Carmelo Orlando.
Nell’ambito del Premio, sabato 18 maggio si è tenuto a Palazzo Verga un importante convegno sull’importanza dell’olivicoltura per l’economia e lo sviluppo della Calabria, con richiami alla sua tradizione millenaria, approfondite analisi delle potenzialità del territorio e delle realtà produttive locali, prospettive, nei mercati internazionali, dell’olio extravergine prodotto nella regione. Si è trattato di un confronto a più voci, moderato da Peppone Calabrese, conduttore del programma di Rai 1 Linea Verde, con gli interventi del professore Rocco Zappia, di ruolo nell’Università di Reggio Calabria e presidente dell’Elaioteca regionale, della biologa nutrizionista Valeria Grimoli, del presidente Orlando, del sindaco di Cotronei, Antonio Ammirati, e del suo vice, Pier Luigi Benincasa. A seguire, il Premio Verga ha proposto un seguitissimo show cooking a opera del noto chef crotonese Ercole Villirillo, con l’impiego dei prodotti enogastronomici della tradizione calabrese.
Domenica 19 maggio, nella sala consiliare del Comune di Cotronei, c’è stata la premiazione dei vincitori dell’ottava edizione del Premio Verga, preceduta da interventi istituzionali e tecnici introdotti e moderati da Peppone Calabrese, che in apertura ha sottolineato: «Ci sono luoghi, nella nostra Italia, in cui si può ancora fare cultura con grande costanza e altrettanta partecipazione. Cotronei è uno di questi posti, per l’impegno delle sue istituzioni locali e perché la sua comunità è viva e matura». Calabrese ha insistito sulla necessità, in Calabria come nell’intero Mezzogiorno, di «fare rete e squadra per lo sviluppo territoriale, superando invidie e polemiche che spesso, nel Sud, bloccano la crescita delle comunità, dell’economia e della qualità della vita». «Noi vogliamo essere felici, più che resilienti», ha sottolineato Calabrese, che ha condotto pure la seconda giornata del Premio Verga con ritmo, simpatia e ironia, tenendo i numerosi spettatori incollati alla poltrona sino alla fine dell’evento.
Nell’intervento di apertura, il sindaco Ammirati ha riassunto la storia economica e sociale di Cotronei, «legata alla produzione di energia idroelettrica, dunque rinnovabile, ai laghi e alla bellezza della Sila, alle strutture socio-sanitarie assistenziali presenti nel territorio, all’agricoltura, alle piante di ulivo e all’olio extravergine di oliva che se ne ricava». «Tutto questo patrimonio di risorse – ha proseguito Ammirati – ha fermato lo spopolamento drammatico, invece in atto in altre aree interne, e ha permesso lo sviluppo culturale, economico e sociale di Cotronei. Per questo noi puntiamo su Sila Scienza, che, grazie all’incessante impegno della scienziata Domenica Taruscio, nostra cittadina onoraria, ci permette di promuovere nel mondo la bellezza e l’unicità del nostro territorio. E per lo stesso motivo puntiamo sul Premio Verga, che al territorio conferisce centralità per ciò che concerne l’oro della nostra zona, cioè l’olio extravergine, e attiva sinergie e meccanismi virtuosi al fine di elevare la qualità degli oli locali, su cui i produttori stanno lavorando con preparazione, competenza e volontà». Ammirati ha poi annunciato l’istituzione di un comitato organizzativo del Premio, «privo di legami con la politica, con il compito di lavorare da subito alla prossima edizione e di portare avanti e far crescere questo appuntamento, anche con le future amministrazioni locali». Ammirati, che ha poi ha anticipato l’obiettivo di superare, per l’anno prossimo, le 100 iscrizioni al Premio Verga, ha ricordato che la ricerca scientifica ha permesso di accertare l’origine locale della «pennulara», cultivar molto presente nel comprensorio di Cotronei.
Il vicesindaco Pier Luigi Benincasa ha ringraziato i relatori, i partecipanti, i presenti e quanti hanno collaborato all’iniziativa, sottolineando «la volontà di lavorare, tutti insieme, perché il Premio abbia in futuro un carattere internazionale».
Massimino Magliocchi, presidente del Consorzio olio di Calabria Igp, si è soffermato sull’importanza dell’olio extravergine di oliva nella dieta mediterranea e sulla continua ricerca della qualità da parte dei produttori calabresi.
Ernesto Scola, presidente di Olio Evo Pennulara, ha illustrato le caratteristiche della cultivar utilizzata dai produttori di questa importante associazione e il lavoro di promozione e valorizzazione che la stessa porta avanti insieme alla Regione Calabria, al Comune di Cotronei e ad altri enti locali.
Natale Carvello, presidente del Gal Kroton, ha evidenziato che, «grazie ai tanti sforzi delle istituzioni e dei produttori di olio extravergine di oliva, la Calabria ha oggi un’immagine diversa». Carvello ha aggiunto: «Nella regione c’è oggi una cura scrupolosa dell’albero dell’ulivo, che caratterizza il territorio insieme al cambio di mentalità che si è avuto pure sul pane e sul vino».
Il professore Zappia ha rammentato che «dove c’è l’ulivo, ci sono i confini del Mediterraneo» e che «l’ulivo viene dall’Oriente e si è poi trasformato per via delle scelte umane».
Il presidente Orlando ha detto che «in Calabria l’ultima annata non è stata esaltante per la produzione di olio extravergine di oliva, tuttavia i produttori calabresi hanno saputo gareggiare con i concorrenti delle altre regioni del Mediterraneo».
Fulvia Caligiuri, commissaria dell’Arsac, si è congratulata con il Comune di Cotronei per l’organizzazione del Premio e ha rimarcato «la capacità dei produttori calabresi di migliorare la qualità del loro prodotto, la loro voglia di mettersi in gioco e anche di imparare dagli altri», precisando che «oggi le istituzioni si mettono attorno ai produttori, per indirizzarli e sostenerli».
Federico Montesanti, nipote di Giulio Verga, il proprietario terriero cui il Premio di Cotronei è dedicato, ha tracciato il profilo biografico del nonno, sottolineandone il legame profondo con l’ulivo e l’olio, insieme alla signorilità e sobrietà.
Don Francesco Antonio Spadola, parroco di Cotronei, ha raccomandato: «In Calabria dobbiamo creare rete fra le imprese, anche per evitare che il nostro olio serva per stoccaggio».
Francesco Pietropaolo, assessore al Personale della Regione Calabria, ha riferito del suo rapporto di parentela in linea femminile con la famiglia Verga, si è detto orgoglioso di avere origini a Cotronei, si è complimentato con l’amministrazione comunale e ha poi affermato: «Stiamo cercando di dare una narrazione e un’immagine diversa della Calabria. Dobbiamo essere grati ai produttori di olio d’oliva del passato e del presente».
Gianluca Gallo, assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, ha concluso la serie degli interventi prima della premiazione. «Stiamo costruendo, e dobbiamo continuare con tanta convinzione, il sistema della consapevolezza evocato prima dal parroco. Organizzato in maniera impeccabile, il Premio Verga – ha scandito Gallo – rappresenta una grande occasione di crescita. Se prima, in Calabria, non avevamo investito in qualità, ora le cose stanno cambiando. Come Regione stiamo indirizzando, finalizzando grandi risorse per aumentare la qualità, anche promuovendo la formazione specifica. Oggi la nostra regione ha una riconoscibilità precisa, dunque dobbiamo proseguire su questa strada. Mai più olio sfuso, ma olio di primissima qualità curato nei particolari, compreso il packaging, per conquistare quei mercati, anche internazionali, che cercano prodotti superlativi come i nostri e che sono disposti a pagarne il prezzo, a riconoscerne il valore. Quando sono diventato assessore, si imbottigliava – ha ricordato Gallo – appena l’8 per cento della produzione regionale, ora siamo a oltre il 20 per cento. Lavorare insieme – ha concluso – deve essere la nostra parola chiave».
Il Premio speciale alla memoria di Giulio Verga è stato consegnato ad Antonio Giglio Verga, componente della stessa famiglia.
Di seguito l’elenco dei vincitori dell’ottava edizione del Premio Verga, suddivisi per categoria.
Categoria Dop
1) Olio Algoritmo (Azienda Marsicani, di Morigerati, Sa)
2) Olio Dop Bruzio Colline joniche presilane (Olearia Geraci, Corigliano-Rossano, Cs)
3) Olio Senatore Petronio (Azienda Petronio, di Michelangelo Notarianni, Lamezia Terme, Cz)
Categoria Igp
1) Olio Cunzatillu (Azienda Cunzatillu, di Sebastiano Bonfiglio, Cassaro, Sr)
2) Olio Altanum (Azienda olearia San Giorgio, San Giorgio Morgeto, Rc)
3) Olio di Puglia (Società agricola L’Aurora, di Leonardo Visconti, Torremaggiore, Fg)
Categoria Bio
1) Olio Fortuno (Az. Maria Mazzeto, Camerota, Sa)
2) Olio di Gio’ (Azienda olearia San Giorgio, San Giorgio Morgeto, Rc)
3) Olio Vaccaro (Oleificio Santa Venere Vaccaro, Cotronei, Kr)
Categoria Fruttato leggero
1) Olio Rosi’ (Azienda Sorelle Garzo, Seminara, Rc)
2) Olio Orolio (Azienda Fratelli Renzo, Rossano, Cs)
3) Olio Élite (Azienda agricola Pietro Lopreiato, San Gregorio d’Ippona, Vv)
Categoria Fruttato medio
1) Olio M. Elodia Tenuta Severini (Azienda Valeria D’Auria, Mottafollone, Cs)
2) Olio Santa Sua (Azienda Sergio Sequi, Terralba, Or)
3) Olio Pennulara (Azienda Rossana Murgia, Caccuri, Kr)
Categoria Fruttato intenso
1) Olio Alter Ego (Azienda Marsicani, Morigerati, Sa)
2) Olio Cinquecolli Tonda Iblea (Azienda Cinquecolli, di Sebastiano Giaquinta, Chiaramonte Gulfi, Rg)
3) Olio Se-Do (Azienda Cavi Uliveti, di Francesca Coletta, Vieste, Fg)
Categoria Packaging
Olio Élite, dell’azienda agricola Pietro Lopreiato, San Gregorio d’Ippona, Vv)