Ex attivisti, simpatizzanti Meetup e M5S: D’Ippolito si dimetta
3 min di letturaAvete progressivamente distrutto un sogno dal quale nel lontano 2013 eravamo stati affascinati, tanto da spingerci, dopo anni di continue delusioni politiche subite dai partiti tradizionali, per la prima volta alla politica attiva
Comunicato Stampa
La vergognosa pagina alla quale abbiamo assistito martedì sera, con l’ufficializzazione della perfetta “draghizzazione” da parte di Luigi Di Maio e dei suoi seguaci, non è stata che l’apice di un declino inesorabile che ormai da un paio di anni ha investito il Movimento.
Da quando, per l’esattezza, vennero fatte slittare ripetutamente le elezioni on line per la scelta del successore dell’attuale ministro degli esteri a nuovo capo politico, poiché, altrimenti, come ormai acclarato, la netta maggioranza degli iscritti avrebbe votato per Alessandro Di Battista, l’unico rimasto coerente ai valori originari del M5S. Non a caso, proprio negli ultimi due anni migliaia e migliaia di attivisti delusi hanno deciso di disimpegnarsi, e quindi di non garantire più tempo, passione e risorse economiche personali per la vita degli, ormai ex, meetup.
Non ci ha certo stupiti apprendere i nominativi dei due, almeno per il momento, parlamentari calabresi che hanno già fatto armi e bagagli per seguire il loro Di Maio nella nuova formazione politica, completamente appiattita verso Draghi e tutti quei partiti che una volta erano visti come il marcio da estirpare o, comunque, dai quali tenersi alla larga. Ci riferiamo, ovviamente, a Dalila Nesci, tra l’altro sottosegretaria di Stato per il Sud e la coesione territoriale, e al nostro concittadino Giuseppe D’Ippolito.
L’agiata vita romana a suon di benefit, rimborsi vari e ricco stipendio mensile a quattro zeri, ha fatto loro perdere progressivamente contatto con i territori. Visto l’avvicinarsi della fine della legislatura, l’unica vera preoccupazione è per loro diventata garantirsi la rielezione, o quantomeno rimanere nel giro della politica romana. Quando a inizio marzo del 2018, grazie anche al prezioso, indefesso e del tutto gratuito lavoro della numerosa squadra di allora attivisti lametini, uno di noi riuscì ad entrare in Parlamento, fu tanta la gioia e la commozione. Sentimenti che con il passare dei mesi si sono via via trasformati in delusione politica ed umana. Non abbiamo mai ricevuto un suo ringraziamento (non pretendevamo altro), né pubblico e né privato, ma, soprattutto, ha tradito la nostra fiducia non lasciando nessuna traccia visibile in città della sua attività di parlamentare, in ciò perfettamente in linea con i suoi predecessori, ed attuali, degli altri partiti. La politica va fatta dal basso, tra e con la gente, ancora di più una volta eletti.
Aderendo a “Insieme per il Futuro” D’ippolito ha probabilmente ricambiato il “favore” fattogli, sia chiaro legittimamente, dato che lo statuto del Movimento lo consentiva, da Di Maio il quale, in qualità di allora capo politico, nel gennaio 2018 lo preferì ad altri competitor inserendolo nel collegio uninominale Camera della provincia di Catanzaro. Ciò dopo che il nostro aveva mancato, non si sa di quanto visto che non furono resi pubblici soltanto i suoi voti tra quelli di tutti i candidati calabresi alle parlamentarie on-line, l’entrata nel listino plurinominale.
Alla luce del definitivo salto della quaglia fatto aderendo alla nuova formazione politica centrista di Di Maio, come ex attivisti storici, e simpatizzanti, del fu Movimento 5 Stelle di Lamezia Terme, esprimiamo tutta la nostra delusione e rabbia, e chiediamo, pur sapendo che continuerà a tenersi ben incollata la poltrona, le immediate dimissioni del deputato D’Ippolito.
In fede
Andrea Mercuri
Caterina Caputo
Cesare Stranges
Daniele Vescio
Fabio Cristiano
Ferdinando Gaetano
Francesco De Fazio
Giovanna Adamo
Liliana Cospito
Mariella Del Re
Massimo Mercuri
Peppino Tropea
Piera Dastoli
Raffaele Esposto
Roberto Martello
Silvia De Luca
Teresa Sando
Ugo Citino
Valerio Pujia