Exploit dell’enogastronomia: la tendenza è il cin cin di buon anno con spumanti calabresi
2 min di letturaIn attivo le vendite nelle festività: oltre 4mila persone a Capodanno nei nostri agriturismi
Comunicato stampa:
L’aria delle festività natalizie fa bene alla nostra economia soprattutto agroalimentare. C’è stato un significativo aumento delle vendite sia in Italia che all’estero – rileva Coldiretti Calabria – e questo è la conferma che riusciamo ad essere competitivi e questo è il frutto di un lavoro costante delle aziende agricole ed agroalimentari e ancora gli spazi sono enormi e c’è tanto da fare.
Mai come in questo periodo, si è avvertita l’importanza della tutela dell’origine delle produzioni e questo significa valorizzare le nostre eccellenze sempre più orientate a soddisfare le richieste salutiste dei consumatori. Rispetto al cenone di Natale dove il 90% delle famiglie calabresi lo ha trascorso a casa, per il cenone di Capodanno è un momento che oltre il 50% delle persone trascorre in locali e anche in agriturismi alla ricerca della buona tavola, del divertimento e di attività rilassanti del dopo cenone.
Si afferma una tendenza, continua Coldiretti: per il cin cin di buon anno si stappano e si prediligono sempre di più gli spumanti “Made in Calabria” a testimonianza del dinamismo delle nostre aziende vinicole. Significativa la presenza negli agriturismi della nostra regione dove oltre 4mila persone hanno prenotato per la notte di capodanno.
Particolarmente richiesti gli agriturismi montani che registrano il tutto esaurito grazie anche alla neve, e dove saranno fatti degustare le eccellenze dell’agroalimentare calabrese a partire dai prodotti di montagna opportunamente rivisitati e da produzioni biologiche e a “glifosate zero”.
Una notizia significativa – aggiunge Coldiretti – arriva dal congresso nazionale dei cardiologi che si è svolto a Roma: il bergamotto è un salva-cuore. Il succo del bergamotto presenta una elevata concentrazione di bioflavonoidi che possiedono qualità antiossidanti, antiinfiammatorie e vasoprotettive – ha spiegato il prof. Vincenzo Montemurro, membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Cardiologia – e dal suo succo sono stati estratte strutture analoghe alle statine, i farmaci inibitori del colesterolo.
Dunque i cardiologi consigliano a chi soffre di ipercolesterolemia di bere quotidianamente una spremuta di bergamotto, eventualmente mescolata con una spremuta di arancia che ne mitiga l’asprezza. Un attestato ad una nostra produzione unica a livello mondiale. “Anche questo ulteriore riconoscimento – conclude Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – è di buon auspicio e da valore al nostro sistema agricolo ed agroalimentare”.