Faceboom di Paola Bottero: i rapporti al tempo dei social network per Il Maggio dei libri
2 min di letturaSabato 13 maggio, alle ore 17,00 al Caffè letterario “Il bosco dei perché” verrà presentato, per il Maggio dei Libri, Faceboom. 18 vite incatenate ai tempi dei social (Edito da Sabbiarossa) di Paola Bottero. A dialogare con la scrittrice sarà la blogger lametina Ippolita Luzzo.
La scrittrice torinese che ama definirsi “calabrese di adozione” affronta il problema della comunicazione e della distorsione della realtà al tempo della digitalizzazione, della supremazia dell’apparire sull’essere, in cui il presente si vive attraverso una tastiera e le esistenze si riducono ad asettici rapporti 2.0.
La Bottero presenterà le 18 vite dei protagonisti, in un alternarsi di soggetti maschili e femminli, che scorrono a ritmo sostenuto all’interno del testo nel quale il protagonista di turno si fa portatore delle contraddizioni e delle distorsioni causate da un rapporto troppo ossessivo con il social network.
A fare da sfondo alle loro vite abituali troviamo quindi, come suggerisce il titolo, il network più noto del momento: Facebook.
A essere sotto esame però non è il social in sé o la smania di apparire che spinge a “postare” in un vortice di like che promettono di nutrire i più egocentrici e bisognosi di attenzioni, quanto la deriva sociale che ne scaturisce.
Come ha sottolineato la stessa autrice in una intervista: “Il problema non è Facebook, il problema è che noi abbiamo perso un orizzonte. Facebook è semplicemente la società stessa, che è liquida. Una società impalpabile, in cui abbiamo perso il senso di tutto, in cui ci facciamo inghiottire dalla voglia di popolarità”.
Valentina Dattilo