Fare turismo in Calabria con metodo e competenza
3 min di letturaIl Consiglio regionale approva le modifiche alla Legge 8/2008 sull’Organizzazione turistica regionale
REGGIO CALABRIA. Verso un metodo di turismo fatto con merito e competenze. Il Consiglio regionale della Calabria, su proposta del Presidente del Gruppo UDC Giuseppe Graziano, ha approvato nella seduta odierna la modifica al testo della legge regionale 8/2008 Sull’Organizzazione turistica regionale.
Per la prima volta, nella gestione manageriale delle aziende che offrono turismo, viene introdotta una figura professionalizzata, quella del direttore tecnico di agenzia di viaggio e turismo. Non solo, vengono indicati e meglio circoscritti i criteri di rilascio dell’abilitazione all’esercizio professionale e indicate regole chiare per chiunque, avendone i requisiti, svolge questa attività.
È quanto fa sapere lo stesso consigliere regionale Giuseppe Graziano, promotore e relatore della proposta di modifica alla normativa sull’organizzazione turistica vigente in Calabria.
«Per fare turismo in Calabria – dice Graziano – non bastano le bellezze che la storia e la natura ci hanno consegnato. Il turismo, tra le tante, è una delle sfide strategiche più importanti per la nostra regione che vede impegnato, anche in questo caso ed in prima linea, il governatore Roberto Occhiuto, con una visione chiara, attenta e innovativa di questo delicato settore. È stato proprio il Presidente a ricordarci che per realizzare una vera economia turistica è necessario che questo patrimonio venga promosso e raccontato. Ma prima di questi due essenziali passaggi – precisa il Consigliere regionale – occorre un cammino di consapevolezza che porti alla conoscenza e da lì ad un approccio tecnico e scientifico del racconto. Oggi la fruizione dei beni naturalistici, culturali e artistici della nostra regione è affidata alla buona volontà degli operatori del settore. Serve di più. Occorre metodo e competenza. Avevamo un quadro normativo – precisa Graziano – la L.reg. 8/2008, ormai antico e fuori dal contesto legislativo nazionale. Lo abbiamo rivisto e aggiornato in modo da poter introdurre nella gestione delle imprese del turismo, figure professionali che abbiamo acquisito un background di conoscenza e capacità nella promozione del territorio. Una minuziosa e attenta modifica alla legge regionale voluta pensando ai tanti giovani calabresi che attraverso i loro studi accademici hanno affinato le tecniche del marketing turistico mettendole, però, a disposizione di altre realtà regionali, dove l’organizzazione di questo settore richiede più professionalità. Da oggi – conclude Graziano – anche la Calabria si adegua al quadro normativo nazionale e, di fatto, apre le porte della regione a tanti giovani calabresi che vogliano ritornare a casa cimentandosi nella gestione dell’impresa turistica con metodo e competenza».