FareCritica: la collaborazione con Archivio Francesco Antonio Caporale
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Il primo premio FareCritica e il primo premio letterario dedicato alle riviste
Comunicato Stampa
Torna FareCritica, dal 25 al 29 marzo 2025, il festival sull’esercizio critico nell’arte declinata in tutte le sue forme ideato dal critico GianLorenzo Franzì.
Tra le tante novità di questa edizione 2025, è senza dubbio da segnalare la collaborazione con il neonato Archivio Francesco Antonio Caporale.
“Siamo lieti di annunciare la nascita dell’Archivio Francesco Antonio Caporale, su iniziativa e per volontà degli Eredi”, ha dichiarato la curatrice Elisa Longo, direttrice del Mabos (Museo d’Arte del Bosco della Sila). “Il progetto ha come obiettivo la tutela e la divulgazione dell’opera e del pensiero dell’artista, e la valorizzazione del contesto culturale e territoriale entro cui lo stesso ha operato e di cui si è nutrito, nei lunghissimi anni di incessante attività artistica e impegno civile”.
Pittore, scultore, scenografo, Francesco Antonio Caporale nasce nel 1954 a Sambiase, ora Lamezia Terme, dove vive fino al 2023, anno della sua dipartita. Laureatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, nel corso della sua attività artistica spazia tra modalità tecniche e linguaggi specifici (la ceramica, la pittura, la scultura, il disegno, l’installazione, la performance) e sperimenta l’utilizzo di innumerevoli tipologie di materiali (il legno, l’argilla, il bronzo, il plexiglass). N
ei primi anni Ottanta, nel solco concettuale della Transavanguardia, nascono le sue “fantasie neo-barocche”, opere che affondano radici nell’estensione immaginativa del suo sentire e che, dal gioco multiforme delle superfici, si aprono allo spazio, incorporandolo con motivi installativi e alchimie visive.
Nello stesso periodo, dedica ai viaggi di Gulliver disegni a inchiostro e pastelli, oltre a tele di grande formato, in cui, con una pittura di taglio surrealista, dà concretezza visiva originale alle fantasie narrative di Jonathan Swift. Illustra con incisioni e serigrafie la poesia di Franco Costabile. Il suo canto poetico, d’altronde, rimane un punto fermo nelle percorrenze creative a cui, nel tempo, è ritornato con nuove interpretazioni visive, aggiungendo opere pittoriche e scultoree.
La sua ricerca è sempre apparsa animata da quella sottesa tensione alla sperimentazione che rende mobili e sfumati i confini tra gli stessi linguaggi espressivi. La sua mai sazia curiosità conoscitiva è stata la molla primaria del suo fare artistico che, evolvendosi con coerenza nell’alveo fertile della ricerca, ha saputo spaziare tra un’ampia scelta di temi, affrontati con grande duttilità e padronanza di strumenti tecnici e caratura umana.
“La sede da cui partiranno le iniziative, coltivando un’aspirazione internazionale, sarà lo studio del maestro Caporale, la storica Bottega al civico 10 di via Gentile (Lamezia Terme Sambiase). Un luogo importante e necessario perché depositario di una lunga tradizione famigliare che, di padre in figlio, ha cambiato nel corso del tempo le concezioni di artigianalità e artisticità dei manufatti”, ha proseguito Elisa Longo. “Vorremmo che questo luogo diventasse per il futuro, oltre che scrigno di memorie e spazio espositivo, un’autentica officina di idee in cui far incontrate e confrontare differenti linguaggi ed esperienze dell’arte, vecchie e nuove generazioni”.
In occasione di FareCritica, venerdì 28 marzo presso il Salone del Circolo di Riunione avrà luogo un intervento live del musicista Giorgio Caporale. Sabato 29 e domenica 30 marzo si terrà una visita guidata presso la bottega dell’artista.
Sabato 29 marzo verrà inoltre consegnato il primo premio FareCritica, assegnato dalla giuria composta da Valerio Caprara, Annarosa Macrì e Annita Vitale. I riconoscimenti andranno all’artista Hiske Maas e all’attore Nicola Nocella, che sarà anche docente in una masterclass presso Civico Trame.
Come per le precedenti edizioni, anche la nuova edizione di FareCritica sarà affiancata dal Premio Letterario Nautilus, giunto alla terza edizione.
Novità assoluta nel panorama dei premi letterari è, all’interno del Nautilus, il riconoscimento che verrà dato alla miglior rivista letteraria italiana.
Nato da un’idea di Annamaria Persico con la consulenza artistica di Ippolita Luzzo, il premio sarà assegnato venerdì 28 marzo, alle ore 19.00, presso il Salone del Circolo di Riunione in via Lissania a Lamezia Terme.
Le riviste finaliste, tra cui verrà scelta da una giuria di qualità quella che riceverà il Premio Nautilus per la Rivista Letteraria, sono: Nazione Indiana, Risme, Superlunaria e Snaporàz.
La locandina di FareCritica 7, il programma definitivo e il catalogo sono scaricabili dal link sottostante.
Programma: https://drive.google.com/file/d/1OrqaixhjIEU4F5EL23dEIOEX0qjtCAas/view
Catalogo: https://drive.google.com/file/d/1x8DREW_xSiR03DUrT7QDQgLlq7gW0ZZ4/view
Il programma è consultabile anche sui canali social di FareCritica.
FareCritica
FareCritica è il primo Festival che punta l’obiettivo sulla critica: nelle edizioni precedenti ci si è occupati nello specifico della critica cinematografica e teatrale. In questa settima edizione il focus è sulla critica letteraria.
La critica (e la sua funzione) oggi bistrattata e, con l’avvento del web e dei social, fortemente inflazionata al punto di essere quasi “azzerata” nella percezione del pubblico, non va confusa con il giornalismo relativo a cinema e teatro.
Mentre lo scopo di quest’ultimo è guidare le scelte dei lettori su quali film vedere e quali magari evitare, la critica teorica ha come scopo quello di permettere all’utente di capire meglio i sottotesti dell’opera, e di seguirne i più nascosti: l’approccio è di uno “studioso”, che analizza l’opera inquadrandola nel suo preciso momento storico, politico, sociale e culturale legandolo in maniera indissolubile al suo creatore, e quindi alla necessità e all’urgenza creativa.
Per questo, la critica va inquadrata, differentemente dalla pratica giornalistica, per poter dare uno sguardo e una comprensione più ampi e per poter leggere meglio l’espressione artistica.
