FAVO Calabria: lettera aperta alla presidente Jole Santelli
3 min di letturaLa lettera aperta a Jole Santelli, Presidente Regione Calabria, da parte delle le Associazioni dei malati oncologici della Calabria federati con FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia)
Gent.ma Governatore della Calabria Dott.ssa Jole Santelli.
Il Ministero della Sanità, nell’ultimo suo FAQ del 24 marzo 2020 definisce i malati oncologici “persone fragili”, e fra le tante, opportune e approfondite indicazioni, dettagliatamente specifica, quali servizi dovrebbero essere a disposizione per le persone fragili.
Chiediamo, certi della Sua sensibilità, che nel territorio Calabrese vengano attivati i seguenti servizi essenziali:
1. L’attivazione di un numero telefonico per ogni provincia, dedicato ai soli ammalati oncologici, dove rispondono i medici, per una prima assistenza telefonica e per l’attivazione delle strutture ospedaliere.
2. L’attivazione di un numero telefonico regionale, per un servizio di supporto psicologico, per affrontare i disagi di natura psichica, durante il momento difficile di questa emergenza.
In questa emergenza sanitaria, scoppiata “improvvisamente” che ha messo ancora più a nudo le criticità del sistema sanitario su base regionale e quello Calabrese in particolare, e che ha fatto capire come ogni regione dovrebbe essere all’altezza di una sanità adeguata a quanto prescrive la nostra Carta Costituzionale, o almeno le indicazioni dei LEA.
I pazienti oncologici calabresi chiedono, nella consapevolezza della forte criticità del momento, che assorbe quasi interamente l’attenzione su “Covid-19” e le scarse finanze della Sanità Regionale, semplicemente di non essere dimenticati. In tutto il clamore suscitato dalla diffusione del nuovo coronavirus c’è infatti un’ampia fetta della popolazione che ha bisogno di assistenza continua e che rischia di finire nel dimenticatoio.
L’emergenza del Covid-19 ha di fatto intasato quei canali emergenziali di assistenza a cui molti pazienti oncologici hanno accesso.
Il sistema ospedaliero pubblico col perdurare dell’attuale situazione rischia il collasso considerando, purtroppo, che le diagnosi tumorali non si fermano.
Tra l’altro i pazienti con già quadri clinici complicati, rischiano più di persone sane e deve essere chiaro che la presa in carico di soggetti già debilitati non può subire battute d’arresto, perché questo causerebbe “morti evitabili”, sprecando inoltre i fondi della Sanità, usati finora per loro.
Siamo sicuri che fra i suoi numerosi impegni, troverà il giusto tempo da dedicare al nostro appello.
Restando a Sua disposizione per ulteriori informazioni, Le auguriamo buon lavoro, per una Regione che,
eleggendola, ha voluto dare un forte segnale di cambiamento per la nostra terra, augurandoci che sia
finalmente reale e produttivo.
Vincenzo Nania
FAVO Calabria