FDI-AN: La politica “dei modelli negativi”
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Ecco l’ultima perla del governatore Oliverio che fa un’altra vittima innocente: La Camera di Commercio di Catanzaro è stata sacrificata sull’altare dei modelli politici, per carità modelli che qualcuno crede di grande acume, ma che sono in realtà una forma indecente di scimmiottamento di storie e di agire passati, che ci hanno consegnato il modello Reggio ed ultimamente il modello Cosenza-caciocavallo.
Oggi Catanzaro e la sua Camera di Commercio scoprono per volere di questo governatore, un nuovo modello barbarico: il modello San Giovanni, dove il “santo” resta integro quantomeno per credo religioso e dogma, ma il Fiore è appassito nonostante ingenti dosi di fertilizzanti!
La vittima che resta sul campo di battaglia è l’istituzione Camera di Commercio di Catanzaro: un modello riconosciuto negli anni di professionalità e di alta efficienza, che il buon “presidente” Paolo Abramo con il suo agire garbato e di imprenditore super partes ha saputo mettere a profitto, anche a livello umano, conservando per la nostra città un modello, anzi un tempio riconosciuto, della storia imprenditoriale cittadina e oltre.
Purtroppo la sete dei barbari e la loro riconosciuta bramosia che il governatore Oliverio incarna magnificamente, oggi cerca di distruggere “il tempio” mettendo sul rogo anche quel Paolo Abramo – che le parole fanno difetto anche a rappresentare – vittima, forse, di portare un cognome ingombrante per ignoranti detrattori, ma invece espressione di efficienza manageriale e di una storia imprenditoriale che è e resta un patrimonio autentico.
Questa è la vera storia, la storia della città di Catanzaro da sempre vilipesa, oggi più di ieri, dove i suoi “figli” migliori ancora combattono circondati, spesso, da un indifferenza atavica caratteristica anche questa cittadina, per difendere una collettività ed un simbolo, l’aquila imperiale che l’imperatore Carlo V le volle riconoscere per la sua fedeltà ed eroismo di comunità.
Se la storia è fatta di avvenimenti e di simbolismi anche importanti, la storia di oggi che i cittadini catanzaresi subiscono nel solito disinteresse e che, invece, dovrebbe farli riflettere seriamente, è quella di Mario Oliverio: il peggiore governatore della Calabria e la storia puntualmente questo lo riconoscerà, distruttore di tempi e di patrimoni umani e professionali.
I risultati? Sono visibili a tutti, peraltro riconosciuti anche da alcuni della sua maggioranza come il consigliere Carlo Guccione che ancora conserva autonoma capacità di analisi e ci consegnano una regione Calabria devastata con una bomba innescata, quella del debito, che quando deflagrerà ci consegnerà macerie degne da The Day After.
In questo scenario serve poco ricordare al governatore Oliverio il tema sanità regionale, il tema dissesto idrogeologico, il Roccisano’s Welfare, Garanzia Giovani, ecc. tutti risultati del barbaro governatore e dei calabresi (…) con il cappello in mano.
Fratelli d’Italia-AN – Catanzaro