FdI: LameziaVegas e le malsane idee del consigliere De Biase
2 min di lettura“Una moral suasion ci vuole al Consiglio Comunale di Lamezia Terme, necessita a questo punto che proprio il sindaco Mascaro ne assuma l’impegno e ne persegua il fine, magari imbavagliando, nel termine buono, i consiglieri della sua maggioranza, tipo il consigliere De Biase, folgorato da una fantasia creativa ai limiti della boutade.
Da tempo assistiamo alle esternazioni del consigliere De Biase, per carità innovative nel concetto (?), ma che costituiscono una specie di credito deteriorato in termini politici.
Siamo passati dalla conurbazione Lamezia-Vibo ieri, per approdare oggi al casinò con sede nella città di Lamezia.
Dalla storia del senatore Perugini siamo passati alla storiella di De Biase, Lamezia come Las Vegas!
Una forzatura in termini dove la politica, quella vera che immagina, che esercita una prospettiva, che ipotizza una crescita sostenibile, con il concetto di serietà e di attenzione ai bisogni del territorio e della popolazione, francamente grida allo scandalo invocando, simpaticamente, ad una forma di prevenzione sanitaria, ma soprattutto ritiene il suicidio un atto di coerenza a difesa del valore della politica.
E’ per questo che il sindaco Mascaro, quale autorità cittadina sanitaria, deve prenderne atto, deve istituire una moral suasion ed in particolare costatare la vacuità di alcuni componenti della sua maggioranza, che magari pensano di allocare il casinò nella zona di Scordovillo? O peggio ancora immaginano il casinò comunale come un ulteriore macchina da debiti, non solo costruiti sui tavoli di black jack o della roulette per i cittadini, ma altro carrozzone stile Multiservizi?
Realtà ci vuole il senso della realtà, che non si sposa con il De Biase pensiero, quando questo si infrange sul vissuto, tipo la ludopatia, l’interesse della criminalità organizzata su ogni forma di gioco d’azzardo e, per restare nel lecito con la crisi in cui versano altre strutture municipali di ben altra tradizione, tipo il Casinò della Vallé in quel di Aosta.
Che la politica alcune volte necessiti di un poco di follia, questo è un dato per noi acquisito e di valore se serve per intercettare e prospettare una visione prima di altri, prima del quotidiano, ma quando questa diventa una “follia non lucida”, non ci resta che preoccuparci.”
Rosario Aversa
Coordinatore Provinciale Catanzaro
Fratelli d’Italia-AN