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Federcontribuenti: l’assegno unico non riconosciuto ai minori rimasti orfani

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Assegno Unico

L’assegno Unico continua a mietere vittime, oggi è il turno dei bambini vittime di femminicidio o comunque rimasti senza genitori

Comunicato Stampa

“Le risorse Umane dell’INPS hanno persino chiamato la tutrice o il tutore in qualche caso scusandosi e spiegando che la colpa è della Legge Delega. Chiediamo al più presto il reintegro dei minori con tutori nel diritto di ricevere l’Assegno Universale”. Inoltre da stamane il sito dell’INPS è in tilt per modulo RDC COM AU e molti percettori del RDC non hanno l’assegno unico da mesi.

La storia: un minore perde la madre per femminicidio e la zia viene nominata tutore del bambino. Con il vecchio sistema ANF + detrazioni, bastava una semplice autorizzazione e in men che non si dica venivano erogati gli assegni che insieme agli aiuti della fondazione P.O.L.i.s (unico ente che aiuta questi casi), permettevano alla tutrice di garantire tutto ciò che serviva al bambino.

Po il sistema cambia: il 18/01/2022 viene presentata domanda di assegno unico. Durante la compilazione della domanda si può scegliere l’opzione per i tutori. Passano i mesi e la domanda si trova sempre in istruttoria. Alla fine, stanca, la tutrice si rivolge alla Federcontribuenti che tramite patronato invia pec allegando anche la sentenza di nomina a tutrice. Finalmente la domanda viene accolta e arriva il primo pagamento per poi scoprire, il mese dopo, che la domanda le era stata revocata con questa motivazione: il richiedente non è la madre del minore. A seguito dell’insistenza della Federcontribuenti telefonano dalle risorse umane dell’INPS spiegando che il mancato diritto è in un errore contenuto nel testo della Legge Delega e che se anche nella domanda è prevista la spunta per i tutori questa non riguarda questi minori!

Modulo RDC COM AU.  “Oggi questo modulo è stato caricato sulla piattaforma ma non è stato possibile accedervi però la domanda è un’altra: chi percepisce il RDC ha già presentato l’ISEE, quale è stato il senso di questo ulteriore passaggio obbligatorio?”.

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