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Festa della Mamma: riconoscimento dell’associazione “Per te” ad Annalisa Spinelli

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Festa della Mamma: riconoscimento dell’associazione “Per te” ad Annalisa Spinelli

Anche quest’anno, l’associazione “Per te”, in occasione della festa della mamma, ha consegnato un riconoscimento a una donna della nostra città che si è distinta per l’impegno sociale e professionale, con una particolare attenzione ai più fragili e alle vittime dell’ingiustizia

Il riconoscimento di quest’anno, seconda edizione, è andato alla dottoressa Annalisa Spinelli, responsabile centro screening oncologici dell’Asp di Catanzaro.

La cerimonia si è svolta al termine della Santa Messa in Cattedrale, presieduta da don Carlo Cittadino, durante la quale si è pregato per tutte le mamme, con un pensiero particolare a tutte le donne vittime di violenza e sopraffazione, tema che rappresenta l’anima dell’attività portata avanti dal sodalizio presieduto da Katia Nero.

Sono intervenuti, insieme a una significativa rappresentanza dell’associazione, il presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera e il sindaco Paolo Mascaro.

Mi sento così piccola dinanzi a tante donne che riescono nella loro quotidianità ad essere delle eroine. Voglio condividere questo momento con tutte le donne che fanno parte della mia famiglia, del mio percorso di vita e professionale, con le donne di tutto il mondo – ha detto Annalisa Spinelli ricevendo la targa da parte dell’associazione – Penso a Luigina, mia nonna, vissuta per tanti anni lontana dal marito emigrato in America e che ha fatto crescere da sola i propri figli. Penso a Luciana, mia madre, che ha cresciuto e garantito la formazione dei suoi figli e di intere generazioni studenti. Penso a mia zia Anna, che ha rinunciato a tutto per far crescere prima i suoi fratelli più piccoli e poi i suoi nipoti. Penso a mia sorella Luigia, che riesce a conciliare la sua complessa attività professionale con la sua vita familiare. Penso a tutte le donne che si spendono per gli ultimi. Penso alle madri ucraine e russe che hanno visto i loro figli partire per il fronte, senza sapere se riusciranno mai a rivederli. Accolgo questo riconoscimento non per me stessa ma per tutte le donne e tutte le mamme che, con la loro vita e il loro coraggio, rendono questo mondo migliore

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