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Festa dell’Unità a Vibo, il dibattito conclusivo dedicato al ruolo delle donne

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Festa dell’Unità a Vibo, il dibattito conclusivo dedicato al ruolo delle donne

La senatrice D’Elia: «Restituire dignità alla donna e metterla al sicuro da ogni violenza compito fondamentale per il Pd»

Comunicato Stampa

“Il presente delle donne. Politica, libertà e welfare”. Questo il tema scelto per il dibattito conclusivo della festa dell’Unità regionale di Vibo prima dell’intervento della segretaria nazionale Elly Schlein.

Hanno partecipato al confronto voluto dalla Conferenza delle donne democratiche: Vladimira Pugliese, Lidia Vescio, Barbara Panetta, Rosy Caligiuri, Annagiulia Caiazza, Teresa Esposito e Cecilia D’Elia.

Barbara Panetta, nel ringraziare militanti e iscritti al partito che hanno organizzato la festa, ha sottolineato l’importanza della scelta del segretario Nicola Irto di inserire il dibattito sulla condizione e sul ruolo della donna per concludere la tre giorni di Vibo prima dell’intervento della segretaria nazionale. Panetta ha chiesto maggiore attenzione del partito sul tema delle violenze e in particolare delle violenze sulle donne con disabilità.

Teresa Esposito, coordinatrice regionale delle Donne Democratiche, ha riferito del lavoro svolto insieme ai referenti nazionali per fare in modo che la Calabria diventi una regione “a misura di donna”.

Le conclusioni sono state affidate alla senatrice dem Cecilia D’Elia che è anche portavoce della Conferenza nazionale delle donne democratiche: «Sappiamo che muore una donna ogni tre giorni, ma questa estate ci ha messo davanti ad una situazione ancora più drammatica, un estate della disumanità per i femminicidi, per le violenze e per il dramma dei migranti. La rivoluzione passa dal restituire dignità alla donna e metterla al riparo non solo dalla violenza fisica, ma anche da quella psicologica e in grado di essere autonoma, realizzando effettive opportunità di lavoro che la rendano libera e non sottomessa. Una rivolta culturale di questo tipo non si fa solo con le leggi, ma ha bisogno della politica, quella che evidentemente non è in grado di mettere in campo la destra attualmente al governo».

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