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Festival delle Erranze e della Filoxenia: pubblicato il programma estate 2022

4 min di lettura
Svolto il quarto evento del Festival delle Erranze e della Filoxenia

Dopo l’anteprima del 15 maggio scorso che ha visto impegnate oltre quaranta persone in una escursione guidata e narrata da Francesco Bevilacqua ed organizzata da “I briganti del Mancuso” di Falerna tutto attorno al Monte Mancuso, gli organizzatori del Festival delle Erranze e della Filoxenia hanno diramato il documento esplicativo ed il programma dell’edizione estiva di quest’anno.

Il festival è giunto ormai alla sua quinta edizione e, come è noto, riguarda i paesi del comprensorio dei monti Reventino e Mancuso. La mission del Festival è attivare processi di conoscenza, divulgazione, rigenerazione del patrimonio ambientale e culturale e delle comunità dell’area. Il tema di quest’anno è “Paesi e campagne, nella pace per la pace”. “Pace in un duplice senso – spiega l’animatore del festival, l’avvocato e scrittore Francesco Bevilacqua -: pace dalle guerre, abiura delle armi, fine dei conflitti, da un lato; ma anche, dall’altro, pace come ricerca di una vita serena, più a contatto con la natura, con una presenza umana più lieve e discreta, con la possibilità di riflettere, riposare, godere della bellezza”.

Il programma estivo 2022 del festival (che, per altro, prosegue anche in autunno, inverno e primavera con eventi più sporadici) è quest’anno vario e nutrito. Si va dalle escursioni a piedi alla scoperta delle bellezze naturali ai concerti in natura, dall’animazione nei paesi ai concerti in foresta, dalle presentazioni di libri alle dimostrazioni di antiche pratiche agricole.

Si inizia il 5 giugno alle 18,30 con un reading di poesie di Daniel Cundari, “Canto profondo”, al Lanificio Leo di Soveria Mannelli. Poi, in sequenza: il 12 giugno un’escursione narrata da Soveria Mannelli all’Abbazia di Corazzo; il 19 giugno alle 18,30 la presentazione dell’ultimo libro di Gioacchino Criaco a “La Rosa nel Bicchiere”, sempre a Soveria Mannelli; il 26 giugno si percorrerà la seconda tappa del Cammino di Gioacchino da Fiore, dal Passo di Acquabona a Soveria Mannelli; la sera dello stesso 26 giugno alle 18,30 all’Antico Mulino delle Fate (pressi del Castello di Lamezia Terme Nicastro), reading di poesie dei poeti dell’area del Reventino; il 10 luglio sarà la volta, nel tardo pomeriggio, di un concerto alla Fossa della Chiesa sul Monte Reventino; il 16 luglio, a sera inoltrata, osservazioni astronomiche sulla cima del Monte Reventino; il 17 luglio letture, musica e animazione nel centro storico di Platania; il 24 luglio, nel pomeriggio, nelle campagne di Falerna, dimostrazione della mietitura a mano del grano; l’11 di agosto, alle 18, sempre all’Antico Mulino delle Fate passeggiata nella valle del Torrente Canne e poi dimostrazione della preparazione e della cottura del pane con la farina molita sul posto; il 13 di agosto, gran finale alla Cona del Corvo della Faggeta di Condrò (Serrastretta), al mattino, breve passeggiata di avvicinamento al luogo e poi “Concerto per la foresta” con Danilo Guido (sassofoni) e Salvatore Cauteruccio (fisarmonica). Per ciascuno degli eventi sarà pubblicata un’apposita locandina sul sito Internet e sulle pagine social del festival. In agosto l’artista internazionale Savina Tarsitano terrà una residenza d’artista a Platania e realizzerà diverse installazioni fra Lamezia Terme e Platania.

Il Festival quest’anno toccherà i territori dei comuni di Carlopoli, Conflenti, Decollatura, Falerna, Gizzeria, Lamezia Terme, Martirano Lombardo, Nocera Terinese, Platania, Serrastretta, Soveria Mannelli.

Anche in questa occasione il festival non abbandona la sua funzione di “incubatore” “e contenitore”. Animeranno gli eventi diverse associazioni: Associazione Culturale Amici dell’Antico Mulino delle Fate, Fondazione Pistoletto, Herts for the Earth, Kidguernica, Terzo Paradiso, Cammino di Gioacchino da Fiore, Conflenti Trekking, I Briganti del Mancuso, Pro Loco Martirano Lombardo, Cooperativa l’Orso-Parco Bombarda, Pro Loco Platania, Pro Loco Serrastretta.

Gli organizzatori sottolineano che, per precisa scelta di politica culturale, il festival non chiede contributi agli enti pubblici ma offre agli stessi, gratuitamente, i propri “servizi” che sono, per l’appunto, servizi ai luoghi ed alle comunità e si finanzia con i contributi economici e di lavoro delle associazioni e dei singoli che lo realizzano. Il festival non è un’associazione ma una rete di associazioni.

Appuntamento, dunque, al Lanificio Leo di Soveria Mannelli domenica prossima 5 giugno alle 18,30 per il primo appuntamento con il reading di poesie di Daniel Cundari.

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