Fiera di sant’Antonio. Vie ostruite dai commercianti abusivi
2 min di letturaCristiano (casapound): “molti extracomunitari hanno invaso il suolo pubblico su corso Nicotera”
LAMEZIA. La fiera di sant’Antonio è il nuovo pomo della discordia lametino.
In particolare, proprio sul discorso relativo alla ricollocazione della fiera di sant’Antonio è intervenuto Massimo Cristiano, mettendo in luce un fatto che ha appurato in prima persona in questi giorni di festa.
Cristiano si è dichiarato soddisfatto di come si è presentato il primo giorno di fiera. “Il primo giorno di fiera per i festeggiamenti in onore di sant’Antonio è andato e non possiamo che essere contenti considerate tutte le battaglie che abbiamo posto in essere nei mesi scorsi. Un pastrocchio burocratico infinito, che ha portato a spendere molti soldi pubblici, per far sì che tutto si svolgesse in linea (sulla carta) con il famoso decreto Gabrielli del 2017. Tutti sono stati chiamati a dei sacrifici in primis i commercianti, specialmente quelli su corso Numistrano costretti ad abbandonare le storiche postazioni per le note vicende burocratiche”.
Quindi fin qui l’ex consigliere comunale ha valutato come positiva la situazione. Tuttavia non tutte le ciambelle vengono col buco e se, da un lato, i commercianti hanno rispettato le direttive pur con molti sacrifici, dall’altro, qualcosa sembrerebbe essere andato storto. La prima serata, in base a quanto rilevato da Massimo Cristiano, non pare aver seguito tutti i crismi del caso.
“A tal proposito”, spiega infatti l’ex consigliere, “bisogna condannare con forza quanto avvenuto nella prima serata, dove molti extracomunitari, in barba a tutte le regole e vanificando gli sforzi dei lametini e dei commerciarti, hanno invaso il suolo pubblico su corso Nicotera ostruendo addirittura le vie di fuga in deroga, in alcuni casi, anche al piano di sicurezza. Per questo motivo chiediamo al Comune di Lamezia di attuare la stessa rigidità posta in essere nei confronti dei commercianti regolari che hanno pagato tutti gli oneri e le tasse previste”.
L’auspicio di Massimo Cristiano è che già nella serata di oggi “venga messo un freno a questo fenomeno che rischia seriamente di far perdere ulteriore credibilità all’istituzione comunale”.
Redazione