Fondazione Terina, Magno: “Trasferire lavoratori e apparecchiature all’ARCAL”
2 min di letturaLe parole dell’on. Mario Magno al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio
Comunicato stampa:
“Sarebbe opportuno trasferire in altro ente regionale, come prevede la legge n. 24 del 2013, i lavoratori, gli strumenti e le apparecchiature della Fondazione Mediterranea Terina”. È quanto scrive l’on. Mario Magno in una lettera indirizzata al presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e per conoscenza al commissario straordinario della Fondazione Mediterranea Terina, Maria Antonella Cauteruccio, al vice presidente della giunta regionale, Antonio Viscomi e all’assessore al lavoro, Federica Roccisano.
“La soluzione – continua l’on. Magno rivolgendosi al presidente della Regione – potrebbe essere rappresentata dalla neonata Agenzia Regionale per la ricerca in Calabria (ARCAL) che dovrebbe accogliere i lavoratori della Fondazione Mediterranea Terina e dotarsi della loro esperienza maturata in questi anni”.
“Così facendo – precisa – si darebbe una risposta definitiva sia al futuro dei lavoratori, riaffermando i loro legittimi diritti, che alle sorti dell’ente in house regionale, recuperando l’operatività delle apparecchiature esistenti, costate più di dieci milioni di euro e, oggi, in stato di totale abbandono. Non bisogna dimenticare, inoltre, che tali macchinari sono tra quelli tecnologicamente più innovativi d’Italia e d’Europa”.
“I lavoratori della Fondazione Mediterranea Terina – aggiunge il consigliere regionale – vivono da diversi anni una situazione di assoluta incertezza e precarietà a causa del mancato pagamento dei loro stipendi nei tempi contrattualmente stabiliti. Tale condizione è, ormai, divenuta insostenibile non solo per i lavoratori stessi ma anche per le loro famiglie, minate nella serenità quotidiana in quanto costrette a sopportare momenti di angoscia e sofferenza”.
“La Fondazione Terina, già da diverso tempo, pur essendo stata oggetto di un importante progetto del MIUR e dei relativi finanziamenti, tutti spesi, ad oggi – sottolinea l’on. Magno – non svolge le attività previste dallo statuto, rivisto nella precedente legislatura”.
“Ritengo sia doveroso – conclude l’on. Magno – tutelare i diritti e la dignità dei 41 dipendenti della Fondazione Mediterranea Terina, peraltro assunti con contratti a tempo indeterminato. Trasferirli all’Agenzia Regionale per la ricerca, assegnando loro compiti lavorativi ben definiti, risponderebbe a principi di produttività ed equità sociale”.