Formicoli: Legambiente Ricadi mette in sicurezza nido di tartaruga Caretta Caretta
3 min di letturaA Formicoli di Santa Domenica di Ricadi, è stato individuato e messo in sicurezza, un nido di tartaruga “Caretta Caretta”
Il ritrovamento, grazie ad una bambina, Giulia Nesci, che ha notato spuntare dalla sabbia le uova della tartaruga, una specie marina fortemente minacciata, presente in tutto il bacino del mediterraneo.
Franco Saragò, Presidente del Circolo Legambiente Ricadi, entusiasta, dichiara:“è un evento unico, mai certificato dalle nostre parti. Probabilmente ci saranno stati dei ritrovamenti in passato, magari occultati, oppure le tartarughe avranno nidificato e successivamente sono tornate al mare. Negli ultimi decenni, non è stato mai certificato un evento simile qui nella zona. Quindi un ritrovamento importante che nasce da un’attività che il Circolo Legambiente sta facendo da due mesi, all’interno di un progetto europeo finanziato dalla comunità europea che riguarda la nidificazione nel Mediterraneo occidentale. E’ una scommessa che abbiamo fatto, grazie non solo ai ragazzi del circolo, che stanno facendo campionamenti quotidiani, ma anche grazie alla collaborazione dei lidi, che in questo caso hanno avuto la sensibilità di indicare la presenza del nido. Quindi si evidenzia proprio la necessità di una forte collaborazione tra cittadini e associazioni ambientaliste e attività commerciali. Anche perché il ritrovamento di un nido, oltre all’importanza di garanzie scientifiche, è importante anche per il territorio, poiché lo rilancia anche dal punto di vista turistico”.
Un ritrovamento sensazionale, non frequente nella zona, come dichiarato anche dai giovani volontari di Legambiente Ricadi; Catia Viscomi, Sonia Loiacono e Domenico Saragò. Grazie anche all’utilizzo del drone, afferma Domenico, è stato possibile monitorare la costa, tutto questo, sensibilizzando le attività ed i lidi, in quanto un eventuale ritrovamento, non pregiudica il lavoro delle attività commerciali. Catia invece, tra le altre cose, punta l’attenzione sul progetto di europeo e la probabilità che, la tartaruga in questione, sia nata proprio a Formicoli 25 anni fa e che sia ritornata per deporre le uova. Sonia, attivista di Legambiente, sperava di trovare proprio un nido di tartarughe, e così è stato, regalandole un’esperienza stupenda, che difficilmente dimenticherà.
Segnalare è importante, tant’è che Tonino Piserà, titolare del Lido Piccolo Paradiso a Formicoli, è stato tra i primi a transennare l’area e a segnalarlo al Presidente di Legambiente Francesco Saragò: “Spero che tutti i miei colleghi, facciano quello che ho fatto io, in quanto questo è un evento storico, ed in 21 anni che sono qui, non si è mai verificato nulla di simile. Le operazioni di messa in sicurezza, da parte di Legambiente, non hanno affatto disturbato i bagnanti, ma anzi, sono state precise e celeri”.
Ricordiamo che, Legambiente, dal 1980, si occupa di attività per la tutela del patrimonio naturalistico, organizzando campagna itineranti di monitoraggio della qualità ambientale lungo le coste e nelle città, come Goletta Verde, Goletta dei Laghi, Spiagge pulite e Puliamo il Mondo. Secondo un censimento dello scorso luglio, sempre da parte di Legambiente, nel 2024, nella parte occidentale del Mediterraneo, è stato boom di nidi, 404 quelli censiti a livello nazionale da maggio a luglio appunto, ovvero quasi il doppio rispetto al periodo dello scorso anno. Undici regioni interessate da nidificazioni: Sicilia, in testa alla classifica con 129 nidificazioni, seguita dalla Calabria con 107, Campania 71 e puglia 61. Se dovesse capitarvi di imbattervi in un nido di una tartaruga, segnalatelo tempestivamente a Legambiente, poiché anche quest’anno è attivo il servizio SOS Tartarughe, un numero unico per raccogliere le segnalazioni di tracce o di piccoli di tartaruga sui litorali italiani. Un invito a cittadini, turisti e bagnanti a mobilitarsi in modo semplice, inviando un messaggio WhatsApp o un SMS al 3492100989.
Riccardo Cristiano