Addio a Francesco Antonio Caporale, l’artista del fuoco
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Pittore, scultore e scenografo lametino oltre che curatore del poeta Franco Costabile
Pittore, scultore e scenografo lametino oltre che curatore del poeta Franco Costabile tra serigrafie e incisioni straordinarie: l’uno e l’altro sambiasini d’eccezione, con laboratori e officine di idee straordinarie.
“Azione e provocazione figurativa: il dubbio socratico sta tutto in questo binomio artistico. L’ardore del fuoco o il cervello in fiamme? Croce e delizia, come nel racconto della Passione o delle più belle musiche di Verdi”, a margine di una delle sue produzioni artistiche.
Nello snodarsi evolutivo del suo percorso creativo, ha tenuto numerose mostre personali e collettive in varie città italiane e all’estero.
Tra le altre si ricordano: Fantasie neobarocche (Seminario vescovile, Lamezia Terme 1986); La Costellazione del Centauro (Bari, 1987), Vitalità confrontate (Lamezia Terme 1988), Archeologia del futuro (Sibari, 1988), Invertendo la rotta da Oriente ad Occidente (Castiglione, 1991), Nella natura l’origine dell’arte (Taverna, Museo Civico, 1992), I medicanti (Lissone, 1993), Di terra e di fuoco (Lamezia Terme, 1994), Sulla riva del mare (Lamezia Terme 1995), Libertando (Galleria di Palazzo del Carmine, Caltanissetta, 2005), Materie e forme in cui vive la memoria del tempo (Lamezia Terme, 2010).
Francesco Polopoli
