Furgiuele (Lega): l’ultima seduta conferma che in questa esperienza di governo non c’è nulla di centrodestra
2 min di letturaDispiace che nel bel mezzo di una stagione estiva caratterizzata dall’ emergenza mare la maggioranza che governa la città di Lamezia Terme trovi opportuno dare la priorità alla trattazione dei pur importanti temi legati all’autonomia differenziata
Importanti, certo, ma non fondamentali in questo momento per la comunità.
È bene ricordare ancora una volta che la modifica del Titolo V della Costituzione è stata voluta proprio da quella sinistra che oggi vuol far credere di essere contro solo per una questione di consenso politico. Quella stessa sinistra che ha governato il nostro paese e la nostra regione per anni facendo danni irreparabili e che solo ora pensa di avere la soluzione ad ogni problema.
Ci rammarica dunque questa scelta per almeno due ordini di ragioni.
La prima risiede proprio nella surreale tempistica dell’argomento in rapporto alla problematica che stiamo vivendo e subendo.
C’è un mare che desta allarme, danneggia il turismo, crea uno sconforto tangibile nella popolazione lametina, la piu’ colpita dall’evidente decadimento delle acque del Golfo, e anziché aggredire il problema si dà la precedenza ad altro, ma soprattutto si consegna ai cittadini una dimostrazione plastica di lontananza dai bisogni veri, dai drammi veri!
E poi c’è il dato politico, che vede- giustamente e legittimamente- Lega e Fratelli d’Italia prendere le distanze da siffatta logica dello struzzo e dal discutibile ordine di priorità che questa esperienza amministrativa si è data.
Non è questo il modo di procedere, così facendo si dimostra ancora una volta che c’è ben poco della sensibilità di centrodestra nell’attuale governo cittadino, distante dai problemi reali dei cittadini, e palesemente alle prese con i numeri nella propria maggioranza che continua perdere pezzi.
Il nostro impegno continua per dare una valida alternativa politica a questa città promuoveremo, subito dopo la pausa estiva, un tavolo di confronto tra le forze di centrodestra che non si riconoscono in questa amministrazione, che riceve i complimenti dei consiglieri di sinistra per il proprio operato.