Proposta di fusione dei Comuni di Soveria Mannelli, Motta Santa Lucia e Decollatura
2 min di letturaE’ stata inoltrata, venerdì 3 marzo 2016, da parte dell’Amministrazione Comunale di Soveria Mannelli, una lettera ai comuni di Decollatura e Motta Santa Lucia. Tale missiva – che porta la firma del consigliere comunale delegato all’unione dei comuni, nonché capogruppo di maggioranza, Avv. Antonio Chiodo (Fiore di Lino – Per Soveria)– ha l’intento di proporre la fusione ai comuni citati in precedenza.
In un clima che perdura da decenni – scrive Chiodo – nel quale gran parte delle Amministrazioni locali si trovano costrette, con sempre maggiori difficoltà, a trovare la quadratura di bilancio muovendosi tre le scarse risorse economiche ed il mantenimento del medesimo livello dei servizi, sono ormai maturi i tempi per dare inizio ad un nuovo progetto che veda tutti i Comuni del circondario, interessati a difendere e tutelare l’identità dei nostri piccoli centri a cogliere, nel contempo, quelle opportunità economiche e di crescita derivanti dalla fusione dei comuni.
Secondo il capogruppo le fusioni, proprio perché si rivolgono ai piccoli Comuni, potrebbero favorire economie di scala sull’attuazione di politiche volte a garantire efficacia, efficienza, trasparenza, razionalizzazione e semplificazione delle attività amministrative come, ad esempio, la creazione di piccoli poli di gestione documentale e conservazione digitale oppure di banche dati interoperabili e condivise sul patrimonio informativo, al fine di attivare servizi ai cittadini/utenti sempre più verticalizzati sulle loro esigenze specifiche e perseguire lo sviluppo – non solo economico – sostenibile del territorio.
Per legge – aggiunge – i comuni in Fusione hanno, tra l’altro, la precedenza sui bandi per i finanziamenti erogati dalla Regione. Si avrà cosi la possibilità di liberare risorse per altri vincolate.
La proposta si conclude affermando che questo impegno potrebbe essere “un valido tentativo di arginare lo spopolamento delle nostre aree”, chiedendo ai sindaci e ai vari amministratori di attivarsi per “creare i presupposti per una nuova fase di crescita territoriale.”